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Udinese, Oddo: "Meglio nel 2° tempo, i miei ragazzi sono stati bravi"

Udinese, Oddo: "Meglio nel 2° tempo, i miei ragazzi sono stati bravi"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
sabato 16 dicembre 2017, 17:392017
di Patrick Iannarelli

Massimo Oddo, allenatore dell’Udinese, è intervenuto al termine del match vinto contro l’Inter (1-3 il risultato finale). Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:

Che consapevolezza vi dà questa vittoria?

"Si lavora per questo una settimana intera, se centri l’obiettivo hai svolto un buon lavoro. Poi ci sono tanti componenti, tra cui la fortuna. Meglio nel secondo tempo, nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà. Ci hanno creato qualche problema. Abbiamo fatto meglio, spesso si è giocato sulle ripartenze ma quando trovi una squadra così forte è inevitabile. I ragazzi hanno fatto il lavoro alla perfezione".

Un Udinese fiduciosa nel secondo tempo: quello il momento in cui è cambiato qualcosa?

"Nel primo tempo andavamo a prenderli più alti, ma non ci siamo riusciti per loro bravura. Nel secondo eravamo un poco più bassi e abbiamo sfruttato le corsie sugli esterni. Facendo questo ti abbassi, ma i nostri contropiedisti sono eccezionali quando ripartono".

Qual è stato il cambiamento tattico? Il tuo modo di giocare?

"Io ho sempre detto che per come vedo io il calcio l’allenatore si deve adattare ai giocatori. La squadra dello scorso anno poteva fare una sola cosa, ci mancava tanto altro. Questa è una squadra diversa, non posso chiedere di fare altre cose. Siamo fisici, tanta forza, discreta qualità. Gente che ha gamba e fa bene le ripartenze. Il fatto di subentrare è diverso, non puoi stravolgere e in ogni modo devi mettere i giocatori nelle migliori condizioni. Per me contano i concetti, non il modulo. La filosofia è quello che conta, dare soluzioni. Quello che mi aspettavo era dare solidità e compattezza, ma soprattutto consapevolezza nei mezzi".

Qual è la differenza dello scorso anno?

"L’anno scorso non potevo chiedere di stare bassi, non avevo gente capace a fare il contropiede. Se volevamo arrivare dalla parte opposta, dovevamo portare la palla in avanti con il gioco. Fai cose diverse perché hai giocatori diversi".

Come mai questa gioia contenuta?

"No, è esperienza. Bisogna stare con i piedi per terra. Dentro me la godo, ma arriveranno tempi peggiori. Preferisco non esternare, il lavoro è tanto".

Fofanà può migliorare in quella posizione?

"Assolutamente sì, non puoi chiedergli di fare Pirlo. Se migliora tatticamente può fare anche quello, sto utilizzando lui perché non avevo altri giocatori. Bisogna dare equilibrio, serve un giocatore di rottura".