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Un uomo solo al comando

Un uomo solo al comandoTUTTO mercato WEB
mercoledì 12 dicembre 2018, 10:302018
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Plzen

Quello visto in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions contro il Viktoria Plzen, non è il solito Eusebio Di Francesco che abbiamo imparato a conoscere soprattutto nella sua esperienza romanista. Il tecnico giallorosso, visibilmente teso, da grande conoscitore dell'ambiente romano ha capito di essere, forse per la prima volta, un uomo solo. Sì perché se da una parte è vero che Monchi e Totti continuano a stargli in qualche modo vicino, è altrettanto chiaro a tutti come i tifosi lo abbiano abbandonato, e insieme a loro James Pallotta, ormai pronto da un momento a l'altro a gridare: "Sei licenziato!".

MOTIVAZIONI - A livello personale, Di Francesco dopo il rocambolesco pari di Cagliari, non ha bisogno di trovare stimoli in più dalla trasferta in Repubblica Ceca, perché è chiaro a tutti come la partita di stasera sia il primo tempo di una partita che si concluderà all'Olimpico contro il Genoa e che deciderà la sua sorte. Dall'altra parte però, ci sono i giocatori, che invece hanno bisogno di motivazioni che vadano oltre agli eventuali milioni che la Roma incasserà con una vittoria e che, in un senso o nell'altro, dimostreranno a tutti quanto effettivamente tengano a proseguire l'avventura con questo allenatore.

POCHI CAMBI - Anche per questo, la formazione che verrà schierata contro il Viktoria Plzen sarà composta principalmente da titolari. Il tecnico si aspetta una risposta che né il ritiro né le dichiarazioni di rito possono dare. Una risposta dal campo che, come spesso accade nel calcio, sarà l'arbitro di un'avventura che pare essere a un passo dal terminare. L'umore dello stesso Di Francesco, probabilmente è figlio anche dei giorni passati fianco a fianco con i propri calciatori. Un conto è lavorare di più del solito, un altro è farlo bene. Servono due vittorie per arrivare con una marcia in più al big match contro la Juve, senza di esse, il cambio in panchina sarà probabilmente inevitabile.