Una nuova, intrigante, sfida internazionale: Zenit, tutto pronto per l'era-Mancio

Roberto Mancini allo Zenit San Pietroburgo, ci siamo. Viaggio-lampo in Russia, incontro con Alexei Miller (CEO di Gazprom, compagnia proprietaria del club), ritorno a Roma per la cerimonia 'Premio Coni-Ussi' e poi, molto probabilmente, l'annuncio ufficiale.

Questa l'agenda del tecnico di Jesi, che dopo un anno sabbatico ha deciso di ripartire da una piazza particolare e da un torneo per certi versi nuovo: dopo Premier League e Süper Lig, sarà la Prem'er-Liga la nuova sfida del Mancio. Carico e motivato per fare risultato anche nel campionato russo, con l'intento di riportare i Sine-belo-golubye ad alti livelli dopo il fallimento della gestione Mircea Lucescu. Quest'ultimo mai amato da società, calciatori e pubblico.

Come anticipato nella giornata di ieri dalla redazione di TuttoMercatoWeb, l'ufficialità per l'ex allenatore di Inter e Manchester City dovrebbe arrivare entro domani (al più tardi giovedì), con un contratto da circa 5-6 milioni di euro netti a stagione pronto sul tavolo e solo da firmare (insieme a lui la storica cerchia di fidati collaboratori).

Il primo obiettivo sarà l'inizio del campionato (metà luglio), mentre rispetto all'ufficialità dell'insediamento al 'Krestovskij Stadium' ci sarà da attendere un po' di più per le prime parole da tecnico dello Zenit. Semplici dettagli, perché ciò che conta è che RM sia ormai pronto per ripartire.

Gentilmente respinto a febbraio un sondaggio del Leicester, medesimo discorso per quanto riguarda le offerte provenienti dalla Chinese Super League (insistenti) e dal West Ham, il futuro sarà quindi in Russia. Per quella che rappresenta una particolare, intrigante e nuova sfida internazionale. L'ideale per un tecnico vincente come lui. In bocca al lupo, Mancio.