Valencia sull'ottovolante. Grazie agli "scarti" della Serie A
Valencia da record: otto vittorie consecutive per la squadra di Marcelino Toral. Mai i murcielagos avevano avuto un andamento simile in 98 anni di storia. Nemmeno in occasione dei sei campionati vinti, l'ultimo nel 2004 con Rafa Benitez alla guida. Quella squadra si fermò a 6 vittorie di fila. Altri tempi, perché all'epoca Real Madrid e Barcellona erano squadre più umane ed era possibile sognare un titolo. Questo Valencia, per quanto stia andando oltre le proprie possibilità, resta a quattro punti dai blaugrana.
Se la Liga resta un miraggio, la qualificazione in Champions League sarebbe comunque una grande conquista per una squadra reduce da due 12esimi posti e cinque allenatori avvicendatisi in due stagioni.
Tutto questo con giocatori ritenuti "scarti" della Serie A: Neto, in naftalina per due anni dietro Buffon alla Juventus; un Murillo inguardabile nell'ultimo anno e un Kondogbia addirittura nelle due stagioni all'Inter. E il rilancio di Simone Zaza, arrivato sei mesi prima ricostruendosi la carriera, che rischiava di essere compromessa da quel rigore a Euro 2016. E quando giocatori come l'attaccante lucano sono out ecco spuntare i talenti della cantera come Santi Mina: quest'ultimo ha siglato il 2-0 definitivo sul campo dell'Espanyol.
Nella storia non è mai successo che il Valencia vincesse il titolo con una distanza simile dalla prima dopo 12 turni. 4 punti che però potrebbero ridursi a uno sabato. Perché domenica al Mestalla arriva proprio il Barça.