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Ventitré punti, la seconda miglior seconda

Ventitré punti, la seconda miglior secondaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 9 ottobre 2017, 23:072017
di Andrea Losapio

Il pareggio con la Macedonia ha fatto sì che l'Italia perdesse lo scettro della miglior seconda, al netto della gara di domani sera del Portogallo contro la Svizzera. Sette vittorie, due pareggi e una sconfitta, quella sciagurata, al Bernabeu, contro una Spagna che sembrava davvero il Real Madrid in una gara interna di Liga, contro una neopromossa. Così, escludendo la sfida con le Furie Rosse, l'Italia ha steccato solamente una volta, a Torino. Almeno sarebbe così ragionando sui freddi numeri che, alla fine, han quasi sempre ragione.

C'è poi, però, qualcosa d'altro da guardare. Come i due passaggi a fine primo tempo fra Parolo e Gagliardini, che spiegano come il centrocampo in realtà non abbia mai dialogato, cercando la verticalizzazione (complicate, viste le caratteristiche dei due) oppure rifugiandosi all'indietro, sui difensori. A parte questo, le ultime quattro gare - proprio dalla sfida con la Spagna - sono sembrate un patimento. Mai superiori, sempre in difficoltà, con occasioni concesse sia nel primo che nella seconda frazione, in tutte le partite.

Insomma, le uniche partite "tranquille" del girone sono state le due con il Liechtstein e la vittoria con l'Albania di Palermo, con lancio di fumogeni dopo l'1-0 e un clima irreale sugli spalti. Con Israele, all'andata, l'1-3 era arrivato comunque in 10 contro 11 a pochi minuti dalla fine, mentre al ritorno, a Reggio Emilia, erano piovuti dei fischi.

Chi vince ha sempre ragione, dice il saggio. Ma l'esultanza alla fine della partita, sotto la curva dei tifosi italiani, dopo aver vinto 1-0 contro l'Albania spiega, esattamente, come una boccata d'ossigeno fosse necessaria dopo l'apnea degli ultimi tempi.