Ventura: "Ho rivisto il mio Toro. Immobile resta? Lo spero, dipende da Cairo"

Dopo la sconfitta subita a San Siro, il tecnico del Torino, Giampiero Ventura ha parlato ai microfoni di Premium Sport:

Il momento del Torino?
"Se avessimo fatto risultato nessuno avrebbe avuto nulla da ridere. Abbiamo fatto una buona gara e potevamo andare in vantaggio, abbiamo corso appena due pericoli, non abbiamo concesso niente nella ripresa, abbiamo giocato con personalità ma la cosa più importante è che ho rivisto il Torino. Secca non aver fatto il Torino ma è importante aver rivisto personalità ed entusiasmo contro una squadra in salute. In area bastava un pizzico di lucidità in più ma questo fa parte delle cose che dobbiamo migliorare. L'importante è aver ritrovato il Torino".

Ha pensato di cambiare modulo di gioco, potete fare il 4-2-4 che tanto ami?
"Assolutamente no. Questa squadra è stata costruita per giocare con il 3-5-2, non ha esterni di ruolo. In alcuni momenti si può cambiare qualcosa ma andresti a rovinare tutto quello fatto finora. Diversi giocatori sono stati presi proprio per questo modulo, come Belotti. Per questo anno no".

Immobile resta?
"Domanda difficile, per rimanere deve essere riscattato, vuol dire un esborso di denaro e dovete chiedere a Cairo. Sta tornando il Ciro Immobile che due anni fa ha fatto 22 gol, sta tornando, bisogna avere pazienza, perché ha giocato in maniera diversa in questi due anni. Bisogna chiedere al presidente perché costa qualcosa. Io vorrei che rimanesse ma non dipende da me".

Lo vorrebbe nella sua nazionale, visto che è stato accostato alla panchina dell'Italia?
"Ci sono un'infinità di giovani che sono potenzialmente il futuro della nazionale, quando vedo giovani di qualità penso che debbano avere la possibilità di potersi esprimere come abbiamo fatto con Bonucci, Darmian, Ogbonna eccetera. Non credo che mi daranno questa possibilità, ma sarebbe interessante".