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Verratti: "Ventura troppo tattico, meglio per un club. È come Zeman"

Verratti: "Ventura troppo tattico, meglio per un club. È come Zeman"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 19 marzo 2018, 14:082018
di Michele Pavese

Marco Verratti, centrocampista del Paris Saint-Germain, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue dichiarazioni sulla mancata qualificazione al Mondiale: "La ferita è ancora aperta e sarà ancora più dolorosa quando cominceranno i Mondiali. È stato un fallimento totale. Avere la Spagna nel gruppo ci ha spinto a non credere fino in fondo in noi stessi. Gli spareggi sono difficili anche se erano alla portata. Bisogna guardare avanti e cambiare: noi siamo i primi responsabili. Ventura aveva una visione molto tattica, che va bene per un club ma in Nazionale è difficile da acquisire in pochi giorni. A volte andavamo tutti in confusione; l'organizzazione è importante ma in Nazionale non è tutto. Lui è un po' come Zeman".

Cosa ne pensa di chi ha lasciato? Sente di avere un ruolo importante in questo periodo di transizione?
"Chi ha lasciato lo ha fatto per scelta personale. Le porte restano sempre aperte. Se Buffon dovesse chiudere, ci mancherà in campo e fuori. È un punto di riferimento. Io spero di trasmettere passione ed entusiasmo ai nuovi. Balotelli? È un calciatore di valore, meriterebbe la convocazione per le prestazioni che sta offrendo. Può fare bene se viene messo nelle condizioni giuste e se arriva con l'atteggiamento giusto".

Come ha preso l'eliminazione dalla Champions?
"A caldo emerge sempre di più la delusione. Il Real è forte ma eravamo convinti di passare. Non siamo così distanti, gli episodi fanno la differenza. Neymar? La sua assenza è come quella di Messi per il Barcellona: sono giocatori che fanno il 30% di una squadra. Siamo fortunati ad averlo con noi, è costato tanto perché è un fenomeno. Si somiglia con Ibrahimovic, è un leader, trascina i compagni e si allena al massimo. Con lui è tutto più facile.

Resterà a Parigi?
"Raiola non mi ha offerto al Barcellona, è una falsità. Ho deciso di restare, voglio vincere con un club che mi ha permesso di crescere anche come uomo. Condivido il progetto ambizioso".