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Zidane all'ultima spiaggia. Dopo aver vinto due Champions

Zidane all'ultima spiaggia. Dopo aver vinto due Champions
© foto di J.M.Colomo
mercoledì 14 febbraio 2018, 06:452018
di Andrea Losapio

Zinedine Zidane potrebbe essere, incredibilmente, al punto peggiore della propria carriera nel calcio. Da giocatore nessuno lo ha (quasi) mai messo in discussione - a parte un periodo alla Juventus e dopo i vari comportamenti esuberanti - mentre da allenatore ha rischiato di non essere mai il numero uno del Real Madrid, visti i risultati, non buoni, con il Castilla alla sua prima esperienza.

Invece il destino ha bussato alla porta del tecnico transalpino, concedendogli il Real Madrid in uno degli anni peggiori, con Rafa Benitez che stava naufragando nei problemi. Zidane lo ha portato a vincere due Champions consecutive, una un po' fortunata - a dirla tutta - contro l'Atletico Madrid, l'altra ampiamente meritata contro la Juventus.

Vincere al Real Madrid non è l'unica cosa che conta. Ce n'è almeno un'altra e si chiama bel gioco. Zidane è riuscito comunque a conciliare le due cose, salvandosi così per due stagioni consecutive. In quest'annata l'immobilità galactica sul mercato non lo ha aiutato, cedendo solamente gioielli e prendendo più che altro giovani da plasmare. Non è sempre festa, verrebbe da dire, e probabilmente Zidane lo ha capito: fuori dalla Copa del Rey, praticamente impossibile recuperare il Barça nella Liga, contro il PSG di Neymar è l'ultima spiaggia. Poi potrebbe essere sostituito e, appunto, andare ad allenare proprio alla Ville Lumiere. Ma questa, eventualmente, è un'altra storia.