Reggina, la situazione debitoria non spaventa e l'interesse c'è, ma urge nominare l'amministratore unico
La Reggina in Serie B rappresenta ad oggi, anche con la ben nota situazione debitoria, un asset importante per un imprenditore che sia in grado di sfruttarlo al meglio e ancora di più sia in grado di sfruttare il complesso del Sant'Agata e le zone circostanti che, se ben allestite possono portare indotto. Questa situazione vale però con la Reggina di oggi e non con una Reggina costretta a ripartire dai dilettanti in caso di scadenza dei termini che la società è tenuta a rispettare se vuole iscriversi alla prossima stagione in cadetteria.
Secondo quanto riportano le fonti di informazione locali, come ad esempio strill.it, alla società amaranto sarebbero al momento interessati seriamente due imprenditori, ma paradossalmente a questo punto l'intoppo sarebbe dato dalla mancanza dell'amministratore unico, che deve essere ancora eletto. Con i tempi che si fanno via via sempre più stretti c'è il rischio che nemmeno un imprenditore intenzionato a rilevare la società abbia il tempo di concludere una trattativa prima della scadenza di tutti i termini.