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Entella, onestà Filippi: "Benevento fortissimo, ci abbiamo provato"
Squalificato Boscaglia, è stato l'allenatore in seconda dell'Entella Giacomo Filippi a parlare in conferenza stampa. Dopo aver fatto i complimenti agli avversari con grande sportività, il mister ha invitato i suoi calciatori a voltare immediatamente pagina.
Vi aspettavate un risultato così pesante?
"Sapevamo di affrontare un avversario di grande livello, tuttavia c'è sempre la speranza di mettere lo sgambetto alla capolista. L'approccio non era stato neanche così negativo, ma quando becchi due gol in rapida successione diventa quasi impossibile recuperare. Ci abbiamo provato, ci abbiamo creduto. Non è andata bene ed è fondamentale rimboccarci immediatamente le maniche sapendo che un pomeriggio storto non cancella quanto di buono è stato fatto fino a questo momento".
Cosa vi ha sorpreso del Benevento?
"Abbiamo capito, studiandolo, quale sia il segreto del primo posto. Alle qualità tecniche al di sopra della norma si abbina lo spirito di sacrificio di un gruppo che non lascia nulla al caso e combatte fino alla fine su ogni pallone. Coda, appena entrato, ha fatto gol e al 92' è rientrato nella sua metà campo per recuperare il pallone, Insigne faceva quasi il terzino nei momenti di difficoltà. E' il segnale evidente di una squadra che sa quello che vuole".
Avete provato a cambiare qualcosa sul piano tattico, non è andata bene...
"I loro centrali erano fisicamente molto strutturati, pensare di arrivare al tiro con i cross dal fondo era impensabile. E così volevamo evitare di dare punti di riferimento, basandoci sulla qualità e sull'imprevedibilità. Come ho detto prima, non eravamo partiti malissimo ma abbiamo preso due gol in rapida successione e il Benevento ha chiuso ogni spazio. Anche nella ripresa abbiamo provato ad alzare il baricentro, ma non ci hanno dato al possibilità di rientrare in gara".
Vi aspettavate un risultato così pesante?
"Sapevamo di affrontare un avversario di grande livello, tuttavia c'è sempre la speranza di mettere lo sgambetto alla capolista. L'approccio non era stato neanche così negativo, ma quando becchi due gol in rapida successione diventa quasi impossibile recuperare. Ci abbiamo provato, ci abbiamo creduto. Non è andata bene ed è fondamentale rimboccarci immediatamente le maniche sapendo che un pomeriggio storto non cancella quanto di buono è stato fatto fino a questo momento".
Cosa vi ha sorpreso del Benevento?
"Abbiamo capito, studiandolo, quale sia il segreto del primo posto. Alle qualità tecniche al di sopra della norma si abbina lo spirito di sacrificio di un gruppo che non lascia nulla al caso e combatte fino alla fine su ogni pallone. Coda, appena entrato, ha fatto gol e al 92' è rientrato nella sua metà campo per recuperare il pallone, Insigne faceva quasi il terzino nei momenti di difficoltà. E' il segnale evidente di una squadra che sa quello che vuole".
Avete provato a cambiare qualcosa sul piano tattico, non è andata bene...
"I loro centrali erano fisicamente molto strutturati, pensare di arrivare al tiro con i cross dal fondo era impensabile. E così volevamo evitare di dare punti di riferimento, basandoci sulla qualità e sull'imprevedibilità. Come ho detto prima, non eravamo partiti malissimo ma abbiamo preso due gol in rapida successione e il Benevento ha chiuso ogni spazio. Anche nella ripresa abbiamo provato ad alzare il baricentro, ma non ci hanno dato al possibilità di rientrare in gara".
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