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Spal, Rastelli: "Gara superlativa, dopo il secondo gol non abbiamo rischiato niente"
La Spal interrompe la serie positiva del Lecce imponendo lo stop ai salentini dopo sei vittorie consecutive. Grande soddisfazione nelle parole del tecnico degli estensi Massimo Rastelli che analizza così la sfida del Via del Mare: "Abbiamo giocato una gara superlativa, avevo detto alla squadra che avremo cambiato sistema di gioco e che saremmo venuti qui a Lecce per vincere. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perchè hanno interpretato la gara alla perfezione, lo spirito di questo gruppo ha fatto la differenza, hanno lottato come leoni. Portiamo a casa tre punti pesantissimi contro una squadra molto forte come il Lecce".
Quanto è stata importante la tenuta difensiva?
"Il loro gol è arrivato su una palla persa in uscita, dietro abbiamo fatto una partita di grande attenzione grazie al sacrificio di tutta la squadra. Siamo scesi in campo con una linea molto giovane per dare un po' di freschezza anche mentale anche perchè sapevo che ci sarebbe stato molto caldo per fare poi cambi di esperienza nel secondo tempo che ci sono stati utili per gestire il vantaggio. Non abbiamo rischiato niente".
Possiamo considerare Strefezza un attaccante a tutti gli effetti?
"Lo conosco bene avendolo già allenato a Cremona, sa interpretare tutto quello che gli viene chiesto. Per noi è una pedina importante come lo sono tutti, avere giocatori che possono giocare in più ruoli mi dà la possibilità di cambiare mantenendo gli stessi uomini in campo".
Si può dire che la forza della Spal sia la grande duttilità?
"Un organico così ampio di qualità ed esperienza permette di fare tutti i sistemi di gioco. C'era da dare alla squadra quella solidità e quella fiducia che si era un po' persa. Nella mia testa però ci sono varie idee perchè abbiamo le soluzioni per sorprendere gli avversari come è successo oggi".
Qual è la posizione migliore per Valoti?
"Dove lo metti la coperta è sempre un po' corta, ma in senso positivo. Quando gioca dietro la punta ci dà grande fantasia ma lo perdiamo in fase di finalizzazione mentre da trequartista ci permette sempre di sfruttare le sue doti tecniche e di visione di gioco nell'ultimo passaggio ma si deve sacrificare un po' di più nella fase di non possesso. Non essendo ancora al massimo della condizione lo sta un po' pagando ma fino a quando è rimasto in campo è stato molto prezioso".
Che messaggio avete dato oggi al campionato?
"Il messaggio lo dobbiamo dare a noi stessi mantenendo questa umiltà e l'attenzione giusta. La qualità individuale che abbiamo è superiore a tante altre squadre. Questa vittoria ci permette di avvicinarci alle prime posizioni".
Quanto è stata importante la tenuta difensiva?
"Il loro gol è arrivato su una palla persa in uscita, dietro abbiamo fatto una partita di grande attenzione grazie al sacrificio di tutta la squadra. Siamo scesi in campo con una linea molto giovane per dare un po' di freschezza anche mentale anche perchè sapevo che ci sarebbe stato molto caldo per fare poi cambi di esperienza nel secondo tempo che ci sono stati utili per gestire il vantaggio. Non abbiamo rischiato niente".
Possiamo considerare Strefezza un attaccante a tutti gli effetti?
"Lo conosco bene avendolo già allenato a Cremona, sa interpretare tutto quello che gli viene chiesto. Per noi è una pedina importante come lo sono tutti, avere giocatori che possono giocare in più ruoli mi dà la possibilità di cambiare mantenendo gli stessi uomini in campo".
Si può dire che la forza della Spal sia la grande duttilità?
"Un organico così ampio di qualità ed esperienza permette di fare tutti i sistemi di gioco. C'era da dare alla squadra quella solidità e quella fiducia che si era un po' persa. Nella mia testa però ci sono varie idee perchè abbiamo le soluzioni per sorprendere gli avversari come è successo oggi".
Qual è la posizione migliore per Valoti?
"Dove lo metti la coperta è sempre un po' corta, ma in senso positivo. Quando gioca dietro la punta ci dà grande fantasia ma lo perdiamo in fase di finalizzazione mentre da trequartista ci permette sempre di sfruttare le sue doti tecniche e di visione di gioco nell'ultimo passaggio ma si deve sacrificare un po' di più nella fase di non possesso. Non essendo ancora al massimo della condizione lo sta un po' pagando ma fino a quando è rimasto in campo è stato molto prezioso".
Che messaggio avete dato oggi al campionato?
"Il messaggio lo dobbiamo dare a noi stessi mantenendo questa umiltà e l'attenzione giusta. La qualità individuale che abbiamo è superiore a tante altre squadre. Questa vittoria ci permette di avvicinarci alle prime posizioni".
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