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Modena, Bisoli: "Gettate le basi per il futuro. Mentalità da costruire nel tempo"
Ottenuta la salvezza il Modena di Pierpaolo Bisoli chiuderà la sua stagione di Serie B con il match in casa di un Lecco già retrocesso. Una sfida, dunque, senza niente in palio se non la voglia di chiudere nel miglior modo possibile il torneo. “Una mentalità non si può costruire in poco tempo - ha spiegato il tecnico dei Canarini in conferenza stampa -, anche se qualcosa abbiamo già dimostrato. Bravi i ragazzi a conquistare in anticipo una salvezza non scontata con una prestazione, contro il Como, che si è rivelata una prima base importante per il futuro. Ci resta addosso la ferita del derby e deve diventare legge che non esistono amichevoli. Una vittoria a Lecco ci può dare, per eventuali incroci di risultati, il lato sinistro della classica. Vietato abbassare la guardia.
Qualcuno pensava che il primo allenamento dopo aver conquistato la salvezza potesse essere una passeggiata. Invece è stato di una bellissima intensità, come piace a me. E così deve essere ogni giorno. Tra le basi gettate c’è sicuramente quella della fase difensiva. Abbiamo preso un solo gol su rigore e i quattro avversari incontrati hanno tirato poche volte verso la nostra porta. Tutto ciò non basta, però. Giusto, dobbiamo crescere e migliorare la fase realizzativa, che in questa volata finale è stata anche condizionata dalla poca tranquillità.
Siamo contati, ma undici da mandare in campo li trovo… Si sono fermati Abiuso e Gliozzi, Battistella non è al meglio e devo valutare se rischiarlo. L’importante è rispettare sempre la maglia, la società, i tifosi. Il Lecco è retrocesso con grande dignità, nella penultima gara in casa, contro la Sampdoria lanciata verso i playoff, ha venduto cara la pelle e vorrà salutare al meglio la propria gente. Noi, quindi, dobbiamo stare sul pezzo. Ripeto: amichevoli non esistono“.
Qualcuno pensava che il primo allenamento dopo aver conquistato la salvezza potesse essere una passeggiata. Invece è stato di una bellissima intensità, come piace a me. E così deve essere ogni giorno. Tra le basi gettate c’è sicuramente quella della fase difensiva. Abbiamo preso un solo gol su rigore e i quattro avversari incontrati hanno tirato poche volte verso la nostra porta. Tutto ciò non basta, però. Giusto, dobbiamo crescere e migliorare la fase realizzativa, che in questa volata finale è stata anche condizionata dalla poca tranquillità.
Siamo contati, ma undici da mandare in campo li trovo… Si sono fermati Abiuso e Gliozzi, Battistella non è al meglio e devo valutare se rischiarlo. L’importante è rispettare sempre la maglia, la società, i tifosi. Il Lecco è retrocesso con grande dignità, nella penultima gara in casa, contro la Sampdoria lanciata verso i playoff, ha venduto cara la pelle e vorrà salutare al meglio la propria gente. Noi, quindi, dobbiamo stare sul pezzo. Ripeto: amichevoli non esistono“.
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