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Ascoli, Laverone: "Pescara primo non a caso. Servirà umiltà per batterli"

Ascoli, Laverone: "Pescara primo non a caso. Servirà umiltà per batterli"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 15 novembre 2018, 14:492018
di Luca Bargellini

Conferenza stampa in casa Ascoli con protagonista Lorenzo Laverone. Il laterale fiorentino arrivato dall'Avellino dopo il fallimento del club irpino ha parlato del momento della formazione di mister Vivarini: "Il gol del Padova? Addae mi ha colpito alla schiena e siamo caduti entrambi a terra, mi ha fatto molto male tanto che per due giorni ho avuto dolore. E' stato l'episodio chiave perché dal mancato fischio dell'arbitro è scaturita l'azione che ha portato al pareggio del Padova. Purtroppo l'arbitraggio è stato sfavorevole in una serie di episodi, che, sommati, hanno innervosito la squadra ripercuotendosi negativamente sul gioco. Probabilmente anche noi dovremmo essere più scaltri, ma gli avversari non hanno avuto un comportamento corretto. Poi ognuno è libero di agire come meglio crede e non dobbiamo recriminare su questo. Noi abbiamo commesso degli errori senz'altro, ma questo episodio ha condizionato la gara. A fine partita eravamo molto dispiaciuti per la sconfitta, arrivata in una giornata particolare, avremmo voluto dare un'ulteriore gioia ai nostri tifosi; forse abbiamo accusato troppo la pressione di dover vincere per forza. In settimana ci eravamo preparati bene, eravamo reduci da due successi e ci tenevamo a proseguire la striscia positiva.

Le due vittorie su Verona e Benevento stanno a significare che possiamo battere chiunque quando mettiamo in campo attenzione e concentrazione, ma, quando vengono a mancare queste componenti, possiamo perdere. Sta a noi saper gestire sia gli episodi positivi che negativi, dobbiamo cercare di limitare gli errori, che col Padova si sono amplificati a causa della sconfitta. Non si vince per caso contro squadre forti e non si perde per caso contro squadre meno blasonate. Col Padova tutti gli episodi ci hanno girato a sfavore, ma stava a noi portarli dalla nostra parte. Brosco capocannoniere della squadra? Che facciamo un po' fatica ad arrivare in zona gol con gli attaccanti è un dato di fatto, ma fanno un lavoro dispendioso per la squadra, quindi magari è anche colpa nostra che non li mettiamo in condizione di rendere al meglio davanti. Ninkovic? Dobbiamo solo ringraziarlo perché ci sta dando tanta qualità. A Pescara sarà una gara molto difficile, ma per assurdo contro le più forti abbiamo tirato fuori qualcosa in più. Questa settimana e la prossima ci prepareremo al meglio; il Pescara non è certo al vertice della classifica per caso e sappiamo le insidie che nasconde il match, ma affronteremo la sfida con umiltà perché, finora quando la squadra è stata caricata di responsabilità per alzare un po' la testa, è stata bastonata".