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Caputo: non un bomber, ma un fuoriclasse di categoria

Caputo: non un bomber, ma un fuoriclasse di categoriaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 22 settembre 2017, 07:302017
di Gianluigi Longari

Bomber di categoria. Una definizione nobile per l’eccellenza che racchiude nel suo stesso significato, ovvero quella di saper essere decisivo in un contesto tecnico di un certo livello. Un riferimento quasi svilente se accostato al profilo di Francesco Caputo. Le qualità che madre natura ha generosamente messo a disposizione del bomber dell’Empoli, infatti, avrebbero potuto prefigurare per il pugliese una carriera a livelli ancora più prestigiosi rispetto a quelli comunque importanti che è stato in grado di perseguire nel suo peregrinare, sempre condito da giocate di sostanza e da numeri sul tabellino che non hanno mai mentito rispetto alla sua proverbiale efficacia sottoporta.


Non è un caso che la sua ambizione si sia incontrata in estate con quella di una piazza come Empoli, ovvero una delle eccellenze dell’intera cadetteria e destinata a giocarsi sino al termine della stagione la possibilità di abbracciare quella massima serie che Caputo ha solo assaggiato nel corso della sua carriera, senza riuscire mai a risiedervi con la costanza che avrebbe certamente meritato. 13 presenze con la maglia di un Bari che non esitiamo a definire “suo” per l’attaccamento viscerale alla piazza che ha sempre palesato, non raccontano nulla delle capacità potenziali di un bomber tra i più preziosi di sempre per la costanza di rendimento offerta nella categoria cadetta. Un bene inestimabile sbocciato nel biennio con la maglia dell’Entella, e deflagrato ora ad Empoli in coppia con l’altro specialista Donnarumma: impossibile farne a meno, per conferme, chiedere a chi lo ha allenato.