Dal "ci sarò" alle dimissioni. Pastorelli sorprende Vicenza

“L’unica certezza per il futuro è che il sottoscritto c’è stato, c’è e, soprattutto, ci sarò per il bene del Vicenza Calcio”. Così il 23 maggio attraverso un comunicato sul sito ufficiale l'allora presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli rispondeva alle critiche e confermava il suo impegno alla guida del club berico anche dopo la retrocessione in Serie C. Una decina di giorni dopo però la situazione è cambiata radicalmente con Pastorelli che nella giornata di ieri ha rassegnato le proprie dimissioni smentendo in maniera inaspettata quanto detto in precedenza. Una retromarcia che ora apre nuovi scenari in casa biancorossa con l'assemblea dei soci prevista per domani che dovrà decidere come e se andare avanti. Al momento l'ipotesi fallimento è abbastanza lontana visto l'impegno, anche economico, di Vi.Fin. negli ultimi mesi per evitare di portare i libri in tribunale, mentre l'ipotesi di una cessione prende sempre più piede.

Come è noto infatti ci sono due cordate interessante, una legata a imprenditori liguri e l'altra alla holding Boreas Capital che sta investendo – seppur in altri settori – in Veneto e potrebbe interessarsi anche a sbarcare nel mondo del calcio. Se cessione sarà bisognerà capire se l'attuale controllante del Vicenza vorrà cedere l'intero pacchetto azionario o solo una parte con Pastorelli che resterebbe nell'ombra senza però far mancare il proprio impegno nei confronti del club. In questo modo terrebbe fede, almeno in parte, alle parole dette due settimane fa.