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esclusiva

Amore: "Cittadella ed Entella due società modello"

ESCLUSIVA TMW - Amore: "Cittadella ed Entella due società modello"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/Tuttosalernitana.com
venerdì 29 settembre 2017, 20:192017
di Raffaella Bon

Enrico Maria Amore, ex calciatore del Cittadella oggi agente, ha analizzato per TMW i temi del match di domani fra la formazione di mister Venturato e la Virtus Entella.

Quella tra Cittadella ed Entella è una gara tra due piccoli club che producono un buon calcio.

"Si tratta di due piccole realtà, ma oramai presenti da tanto nel calcio che conta. Immagino e spero che sia una partita dai grandi contenuti tecnici: entrambe esprimono un bel gioco ed hanno una propria identità. Non badano al tatticismo, hanno una mentalità offensiva, quella che ti porta a pensare che con un gol in più dell’avversario si possano vincere le partite".

Qual è il segreto di queste due realtà?

"Sono due società con grandi valori. Del Cittadella posso parlare di più e con più cognizione, avendoci giocato per diversi anni. C'è un direttore generale, Marchetti, che ha grandi competenze tecniche, ed è l’unico che ha potere decisionale. La proprietà Gabrielli gli ha consegnato le chiavi dell’azienda Cittadella e lui lavora come un vero e proprio manager. Dell’Entella apprezzo il modus operandi. Sono società che dovrebbero essere prese a modello da tutti gli addetti ai lavori. Molti esponenti istituzionali dovrebbero fare un corso accelerato da questi dirigenti, per dare nuova linfa al calcio italiano. Non c’è un segreto in particolare, ma esiste la capacità dei direttori di far funzionare la società come fosse una grande azienda, dove ogni persona ha le proprie competenze e dà il proprio contributo, con spirito di collaborazione. Le due squadre hanno giocatori validi, anche se l' Entella quest’anno si è privata di elementi importanti.

Chi saranno i protagonisti in campo?

"Se proprio devo fare dei nomi, ho una particolare preferenza per Kouamé del Cittadella. Ma giocatori come Varnier, Litteri e Schenetti da una parte, e Aramu, Crimi e Luppi dall'altra, sono signori giocatori".

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