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Mazzitelli: "Boscaglia determinante. Ma anche Caputo mi ha consigliato l'Entella"

ESCLUSIVA TMW - Mazzitelli: "Boscaglia determinante. Ma anche Caputo mi ha consigliato l'Entella"TUTTO mercato WEB
martedì 28 luglio 2020, 16:34Serie B
di Claudia Marrone

Quattro gol, che hanno valso punti, in nove gare, e un contributo essenziale per raggiungere la salvezza: alla ripresa dei campionati, Luca Mazzitelli ha messo il suo timbro sull'obiettivo centrato dall'Entella, che con una giornata di anticipo rispetto al termine ha conquistato la permanenza in categoria.
I microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato il classe '95.

Determinante più che mai alla ripartenza dei tornei, e primi bilanci da poter tracciare. A livello personale, che stagione è stata?
“Nel complesso posso dire che è stato un anno importante, e una ripartenza così mi serviva, soprattutto perché nei primi mesi della stagione non avevo trovato spazio a Sassuolo. Anche durante il lockdown ho lavorato molto, speravo nella ripartenza perché avevo voglia di dimostrare ancora, sia per me che per la squadra”.

L’obiettivo salvezza è stato raggiunto: campionato soddisfacente?
“E’ stato raggiunto, e anche con anticipo. Di questo sono felicissimo, ma ho un po’ di rammarico perché, vedendo come giochiamo, sono certo che avremmo potuto toglierci qualche soddisfazione in più, è un peccato non essere entrati nei playoff: avremmo però dovuto gestire meglio alcune situazioni. A ogni modo, credo che l’anno dell’Entella sia comunque positivo”.

Da Sassuolo a Chiavari: perché questa scelta quando ti sei trovato al bivio?
“La presenza di Boscaglia, che ho avuto a Brescia, è stata determinante, e la piazza mi era stata consigliata anche da Caputo, che ci aveva giocato: della scelta fatta sono più che soddisfatto, perché qua c’è una grande organizzazione, staff competenti e un presidente, Gozzi, davvero ottimo”.

A proposito di presidenti. Il tuo futuro è legato al Sassuolo, ma dopo la morte di Squinzi potrebbero cambiare i programmi del club?
“Non credo ci saranno grosse scosse, le ambizioni di crescita rimarranno, ma per quanto riguarda il mio futuro vedremo: ho altri due anni di contratto, ne parleremo. Certo è che mi piacerebbe giocare in Serie A, mi sento pronto, questo passaggio in B è stato per presentarmi poi al meglio al via della prossima stagione”.

Accennavi anche a Caputo, uomo simbolo per l’Empoli. Potrebbe divenirlo anche per il Sassuolo?
“Assolutamente si, è la piazza giusta per lui. Io credo anche che un calciatore come lui possa giocare ovunque, anzi, mi meraviglia il fatto che sia arrivato in A così tardi: è un uomo che dà molto anche nello spogliatoio, spero davvero possa creare un ciclo importante in neroverde. Merita tutto ciò che ha, e anche molto di più”.

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