Così è iniziato il 2020 del Cittadella - Solido. Costante. Un gioiellino intoccabile
Parlare del Cittadella è come analizzare una macchina pressoché perfetta. Tanto piccola e ben organizzata sia la società che la squadra allenata da Roberto Venturato, tanto è difficile trovarne delle pecche.
Anche sul fronte del rendimento nel nuovo anno il cammino dei veneti non è cambiato di nulla. Sette punti conquistati nelle ultime cinque giornate del 2019, altrettanti nelle prime del 2020. Il Cittadella vive di vita propria, in una sorta di universo parallelo rispetto alla Serie B dove gli allenatori saltano con frequenza disarmante e il mercato stravolge il volto di un collettivo ogni sei mesi.
Sulla corsa playoff del Cittadella, però, le sconfitte rimediate contro l'imprendibile Benevento e l'Empoli rischiano di avere un peso nel computo degli scontri diretti. È da considerarsi, invece, un buon punto quello strappato nella prima annuale in casa del sorprendente Spezia. Le vittorie su Trapani e Pescara, invece, danno la solidità che ci si aspettava da due gare dove i veneti erano chiamate ad imporsi.
Capitolo mercato. Stanco dalla Feralpisalò è l'usato sicuro per il presente, Roberto Ogunseye la nuova scommessa (lasciata ad Olbia fino a giugno) su cui puntare per il futuro. Sulla scia di tutte quelle vinte in passato.