Il Mattino sull'Avellino: rotta la tregua. Taccone: "Aperti a offerte"
"Rotta la tregua". Titolo chiaro per Il Mattino, edizione Irpinia, nell'analizzare le vicende di casa Avellino. Striscione polemico dei tifosi contro la proprietà, l'idillio si è rotto, scrive il quotidiano. E i Taccone, in particolare il presidente Walter, aprono alla cessione: "È ovvio che quello che è successo la scorsa notte non mi fa piacere. Ha amareggiato me e soprattutto mio figlio Massimiliano, visto che la scritta è stata apposta sotto casa sua. Io vado avanti per la mia strada per la mia strada però perché sono un combattente. Certo, queste cose servono solo ad alimentare i dissapori e dimostrano che il pubblico non è contento del nostro operato. Malcontento lecito. Io comunque l'ho sempre detto e lo ripeto: se c'è qualcuno che è interessato all'Avellino si faccia avanti. Siamo aperti e disponibili ad ascoltare le offerte che ci verranno poste.
Possibili acquirenti arrivati sinora? Tutto falso, nessuno si è fatto avanti. La società è in vendita per sei milioni di euro. Ed è anche un prezzo minimo visto che il parco giocatori vale sette milioni e mezzo. Chi ha a disposizione questa cifra si presenti da me e possiamo cominciare tranquillamente la trattativa, può darsi che arrivi qualcuno più bravo e più competente.
Sabato prossimo non ci sarò allo stadio, ma solo perché ho un impegno all'estero fissato già da diversi mesi, non potevo sapere che proprio in quella data sarebbe capitata una partita così delicata come quella con il Pisa".