Il punto sulla Serie B - Si riparte da Boscaglia. Rosa da rimpolpare

Il Brescia riparte da Roberto Boscaglia sulla panchina dopo una stagione complicata in cui la salvezza è arrivata solo sul filo di lana. Si tratta di un ritorno dopo un anno – Boscaglia a Novara, Brocchi e poi Cagni sulla panchina delle Rondinelle - con la speranza che il tecnico siciliano possa replicare quanto fatto nel 2015-16 quando portò la squadra appena ripescata a un onorevole undicesimo posto lanciando diversi giovani calciatori e mostrando un calcio fra i più interessanti e divertenti, sopratutto al Rigamonti, della categoria.

COSA È STATO FATTO - Al momento i lombardi non hanno fatto grandi colpi: riscattato Dimitri Bisoli, che però potrebbe essere ceduto in Serie A dove ha molti estimatori, sono arrivati il difensore Mauro Coppolaro dall'Udinese, il mediano Pepìn Machin dalla Roma e il fantasista Luca Cattaneo dal Pordenone. Davanti invece è stato riscattato Ernesto Torregrossa.

COSA MANCA - Servono rinforzi in mezzo alla difesa con Bagadur e Del Fabro in cima alla lista dei desideri. Inoltre anche in mezzo al campo, specialmente se dovesse uscire Bisoli, servono innesti di qualità e quantità, così come in attacco dove Boscaglia può contare solo su tre elementi di un certo valore. Serve in generale rimpolpare la rosa come sottolineato anche dallo stesso tecnico nei giorni scorsi.

I CEDIBILI - Dimistri Bisoli è in cima alla lista dei possibili partenti, seguito da Emanuele Ndoj. Entrambi hanno richieste dalla massima serie ed entro la fine d'agosto potrebbero lasciare Brescia e il Brescia per provare il salto di qualità.