Le pagelle del Lecce - Falco ad intermittenza, in ombra Pettinari
Bleve 6 - Non ha alcuna responsabilità in occasione della rete di Ardemagni, risponde presente quando Frattesi ci prova dalla distanza. Non fa rimpiangere l'infortunato Vigorito.
Fiamozzi 5 - Soprattutto nel primo tempo è tra i più richiamati da Liverani, il terzino del Lecce spinge poco ed in occasione della traversa di Ninkovic si perde l'ex Empoli.
Cosenza 6 - Un primo tempo senza alcuna sbavatura, riesce a tenere a bada Ardemagni. Non ha responsabilità nell'azione che porta al vantaggio dell'Ascoli.
Meccariello 5 - Qualche protesta per la leggera trattenuta ai suoi danni di Ardemagni in occasione del gol dell'Ascoli, troppo leggera però la sua marcatura sull'attaccante bianconero.
Calderoni 5,5 - Spinge spesso lungo l'out mancino del campo, spinta costante ma risultato da rivedere visto il gran numero di traversoni non perfetti. (Dal 83' Venuti sv).
Petriccione 5,5 - Il meno in vista del centrocampo del Lecce, l'ex Bari lavoro poco senza palla limitandosi soltanto ad un lavoro sporco con discreti risultati.
Arrigoni 6 - Concreta la prestazione del mediano salentino, il primo a gestire il possesso del Lecce senza alcuna sbavatura e con personalità.
Scavone 6 - Cresce nella seconda frazione quando diventano pericolosi i suoi inserimenti senza palla in area di rigore, buono il lavoro anche in fase di contenimento. (Dal 71' Palombi 5,5 - Si fionda in mezzo alle maglie bianconere senza mai ricevere palloni giocabili).
Mancosu 5,5 - Sottotono la prestazione del trequartista dei salentini, si muove sulla trequarti senza trovare grandi sbocchi per la manovra del Lecce.
Falco 5,5 - Quando si accende riesce a mettere in difficoltà la difesa ascolana, chiama in causa Lanni con un bel mancino ma si prende anche qualche pausa di troppo.
Pettinari 5 - Si sbatte lungo la zona offensiva dei salentini, riceve pochi palloni giocabili e non si rende mai pericoloso in area di rigore avversaria. (Dal 65' La Mantia 5,5 - Il suo ingresso in campo non ha sortito gli effetti desiderati, non trova mai la porta di Perucchini).