Longarini: "I ternani dovrebbero fare un monumento a Bandecchi"
L'ex amministratore unico della Ternana Simone Longarini ha parlato ai microfoni di UmbriaOn della cessione del club avvenuta la scorsa estate: “C'è stato un gioco al massacro in cui ho accettato critiche e contestazioni, ma Bandecchi è stato l'unico a rispettare le regole per l'acquisizione del club, si sono dette molte falsità, non è stato facile cedere la Ternana a causa delle quote sequestrate ed il fatturato non così elevato come altri club di Serie B. Bandecchi e Ranucci hanno preso la Ternana perchè sono stati gli unici che hanno rispettato le regole, presentando le garanzie bancarie a differenza della altre due fantomatiche cordate. - continua Longarini come riporta Ternananews.it - I ternani dovrebbero fare un monumento all'attuale proprietario perché io non avrei iscritto la squadra alla Serie B sia perché i costi erano alti sia perché mi ero stufato di mettere i soldi e avere solo ingerenze da una parte del tifo sulla gestione societaria.
Non accettavo più ricatti da parte dei tifosi, che andavano a parlare con i tesserati chiedendo loro di prendere una posizione sulla società, come accaduto con Carbone. Ho dovuto spendere molti soldi sul mercato di gennaio per salvare la squadra, in Serie C nessuno l'avrebbe presa".