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Novara, Corini: "E' fondamentale la consapevolezza nel nostro lavoro"

Novara, Corini: "E' fondamentale la consapevolezza nel nostro lavoro"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 15 settembre 2017, 14:272017
di Claudia Marrone

Alla vigilia del confronto contro il Cittadella, gara valida per la 4^ giornata del campionato di Serie B, in casa Novara, come riportato dal sito ufficiale del club, parla il tecnico Eugenio Corini, che parte con una panoramica sulla squadra, reduce dalla prima vittoria in campionato:

“Casarini e Dickmann hanno chiesto di essere convocati per stare a fianco alla squadra, ma di certo non saranno arruolabili, loro due insieme a Sansone e Mantovani contiamo di recuperarli in vista della partita con l’Avellino. Rimpianti per Federico? Ha dimostrato grande disponibilità a Carpi, sapevamo di assumerci qualche rischio, si sta allenando per recuperare ed è sereno. Maniero? Lo vedo meglio, lo vedo più pronto e in questo ciclo ravvicinato di gare penso che riuscirà a ricavarsi una chance importante".

Andando invece a parlare del prossimo avversario: "Il Cittadella? L’anno scorso sono partiti molto forte arrivando poi ai playoff, è consolidata nelle strutture e nelle linee di gioco, è una squadra assolutamente temibile e per questo devo fare i complimenti a Venturato, che tra l’altro è stato mio compagno di corso. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari e per i loro punti di forza, ma la cosa fondamentale è la consapevolezza nel nostro lavoro. Abbiamo tanto da mettere in campo e lo abbiamo dimostrato vincendo una partita complicata come quella di Ascoli”.

Sulla continuità: “Penso che il risultato sia sempre una risposta, nel breve periodo è importante analizzare quello che c’è dietro, in queste prime partite la squadra ha mostrato carattere e capacità di reagire alle difficoltà; se hai un’identità forte questo è un fattore che può essere determinante nell’economia dell’intero campionato. Sia chiaro, tuttavia, che non permetterò a nessuno di appoggiarsi su quanto di buono fatto nelle ultime 2 gare, bisogna consolidare le proprie capacità di partita in partita. L’azione a tutto campo di sabato scorso mi ha ricordato un gol che ho subito da giocatore del Verona contro il Milan, fui l’ultimo a essere saltato dal milanista George Weah…”.