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Parma, Pecchia: "Caos dopo il gol? Chiedo scusa a Maran, serve un comportamento diverso"

Parma, Pecchia: "Caos dopo il gol? Chiedo scusa a Maran, serve un comportamento diverso"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
venerdì 8 marzo 2024, 23:35Serie B
di Daniel Uccellieri

Fabio Pecchia, tecnico del Parma, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria con il Brescia. Queste le sue parole raccolte da Parmalive.com

L'impressione è che quando la partita sia sul filo è quasi sempre il Parma a vincere.
"Un bel finale, partita impegnativa. Una tappa di montagna, c'è stato da scalare. Nella prima parte ho visto una squadra troppo accelerata, siamo andati fuori giri. Siamo stati più sporchi, non per mancanza di qualità e atteggiamento ma perché siamo andati troppo forte e più veloci. Bell'approccio, abbiamo avuto subito una bella occasione, poi ci siamo trovati di fronte una signora squadra. Nel finale c'è stata una grande spinta e la cosa più bella è il difensore centrale che crossa e il terzino destro che fa gol".

Questa volta per i cambi ha atteso un po'
"Quando ci siamo messi con Benek a destra e Man a sinistra avevamo trovato un certo equilibrio anche nel finale di primo tempo. I ragazzi mi stavano piacendo, non vedevo esigenza di cambiare, poi comunque gli ingressi sono stati molto importanti".

Forse questa è stata una delle gare più difficili.
"Sì, l'ho detto, è stata una partita molto molto impegnativa. Con il vantaggio loro hanno comunque continuato a mantenere ritmo e c'è stata una parte del primo tempo dove erano padroni del campo. Noi non ci siamo disuniti nella differenza, siamo stati lì e abbiamo trovato anche il rigore. Poi un secondo tempo diverso, a parte qualche situazione siamo stati sempre nella metà campo del Brescia senza rischiare grandi cose".

Come ti spieghi la differenza di prestazione tra i due tempi?
"Ci son tante componenti. Il Brescia ha fatto un gran primo tempo, molto combattivo, nella ripresa noi abbiamo preso il sopravvento. Eravamo un pò più sereni nelle situazioni e nella gestione della palla, abbiamo trovato il gol con una buona pressione, poi siamo stati dentro la metà campo con più qualità. Il Brescia, o per scelta o per la nostra forza, ha avuto un atteggiamento diverso".

Nel primo tempo eravate anche meno attivi in pressing e avete sofferto sulle corsie.
"E' vero. Abbiamo trovato maggiore equilibrio con Benek a destra e Man a sinistra, il Brescia è stato più bravo di noi in alcune circostanze e noi quando avevamo palla l'abbiamo persa troppo facilmente. Ci siamo quindi trovati a fare quasi sempre fase di non possesso. Dobbiamo migliorare tante cose, soprattutto quando giochiamo con due attaccanti e due esterni di questo tipo dobbiamo avere più attenzione e equilibrio".

Cross di Osorio, gol di Delprato, il miglior attacco è la difesa.
"Bello il gol, bella giocata. Tutto nasce da un recupero volenteroso di Charpentier, da lì poi si è sviluppata un'azione molto bella, io continuavo a gridare ad Osorio dove stesse andando ma preferisco anche che ogni tanto i giocatori non mi stiano a sentire".

Quanto è importante tatticamente Mihaila?
"Mihaila ha fatto una partita straordinaria di lavoro e sacrificio. Avere un giocatore sempre pronto a sprintare e attaccare lo spazio è veramente temibile. Sono veramente felice, oltre alle giocate, ma queste son le sue qualità, ha anche l'atteggiamento molto positivo di voler aiutare la squadra, di lavorare e di capire dove c'è lavoro da fare. Abbiamo bisogno di tutti, vedere Zagaritis dopo cinque-sei mesi entrare in un momento delicatissimo è la dimostrazione della professionalità e della serietà dei ragazzi".

Dopo il gol cos'è successo?
"Ho chiesto scusa a Rolando già in campo, conosco la persona e il suo modo di fare. Se c'è una reazione del genere deve esserci un motivo, chiedo scusa a Maran e al Brescia, se qualche comportamento è andato oltre le righe mi dispiace, in un momento così caldo qualcuno dei miei probabilmente deve aver qualche comportamento diverso, anche in questo bisogna migliorarsi, senza farsi prendere dagli eventi. Eravamo in vantaggio e in superiorità numerica, non ne vedo motivo".

Questa squadra non si accontenta mai, questa è la chiave?
"E' la voglia di voler giocare per vincere, lo dico da diverso tempo. Ci proviamo, abbiamo la voglia di farlo, ci riusciamo tante volte, quando non ci riusciamo deve essere uno stimolo a volersi migliorare per far le cose in una certa maniera. Tra primo e secondo tempo dicevo di stare più sereni e far le cose che sappiamo fare. C'è stata una bella reazione, con voglia di andare a cercare la vittoria a tutti i costi. Quando c'è questo spirito tante situazioni poi vengono a favore. Chiaro che l'espulsione ha agevolato il nostro compito, la fortuna aiuta però chi se la va a cercare".

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