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Pescara, un anno dopo è ancora finale. Per riscattare il credito con le traverse

Pescara, un anno dopo è ancora finale. Per riscattare il credito con le traverseTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 giugno 2016, 06:152016
di Ivan Cardia

Un anno dopo, il Pescara ritrova la finale dei playoff. Il Barcellona della Serie B, come alcuni addetti ai lavori hanno ribattezzato la formazione di Massimo Oddo, supera con relativa facilità il Novara e torna dove era mancato il passo decisivo al termine della scorsa stagione. Quando gli abruzzesi avevano già messo in mostra le caratteristiche che ne avrebbero fatto la fortuna: 4-3-3, tanta qualità a centrocampo, tre attaccanti rapidi per dare incisività alle proprie transizioni offensive. Il tutto, mescolato con una difesa troppo spesso ballerina e una traversa di troppo: quella dello stadio Dall'Ara, che dopo aver fermato l'Avellino fermò anche il Pescara, regalando di fatto al Bologna la Serie A. Ora il Delfino ritrova la possibilità del salto di categoria, quasi paradossalmente partendo di nuovo da una posizione di svantaggio rispetto all'avversario. Perché il Trapani è, dopo il Crotone, la grande favola di questa Serie B, la cenerentola che ha saputo incantare tutti, soprattutto nel girone di ritorno. Ma il Pescara ha tutto quello che servirebbe per essere grande. Con due punti di forza: Gianluca Lapadula e Massimo Oddo.

Un attaccante che segna con tanta continuità può essere l'arma decisiva, specie in uno scontro diretto che durerà 180 minuti. L'allenatore ha invece confermato, forse un po' a sorpresa, tutte le buone premesse già mostrate l'anno scorso, quando subentrando proprio a Baroni ebbe il coraggio di lanciare titolare un ragazzino come Torreira, puntando sulla spregiudicatezza di una squadra giovane e pronta a divertirsi. Veloce e pazzo, il Pescara ha in sé tutte le ragioni per cui il 9 giugno potrebbe festeggiare. Ma anche quelle per cui avvenga il contrario: contro il Novara si è rivista infatti quell'immaturità che ne ha caratterizzato il cammino stagionale. Poca attitudine a difendere il risultato, poca malizia in fase difensiva, forse troppa confidenza nei propri mezzi. Pro e contro sulla bilancia pescarese, la truppa di Oddo dovrà lavorare perché prevalgano i primi. E le traverse non siano di nuovo d'intralcio.