Pordenone, si va verso l'addio a Lignagno Sabbiadoro: la C si potrebbe giocare a Fontanafredda

Non dovrebbe essere ancora Lignano Sabbiadoro a ospitare le gare casalinghe del Pordenone, dopo il termine di questo campionato.
Retrocesso in Serie C, il club neroverde, come si legge su udinesetv.it, ha chiesto di poter giocare le gare interne della prossima stagione allo stadio "Tognon" di Fontanafredda: il presidente dei ramarri Mauro Lovisa ha già inviato una lettera tramite il sistema PEC al sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e al primo cittadino di Fontanafredda Michele Pegolo, per far sì che ci sia presto un incontro tra le varie parti in causa.
A ogni modo, il sindaco Pegolo ha confermato la propria disponibilità, chiarendo però che l'impianto sarà utilizzato anche dal Fontanafredda (militante nel campionato di Eccellenza) e che l'amministrazione comunale non ha risorse da investire per i necessari lavori di adeguamento della struttura.

Come si legge sul citato portale, "servirà infatti un finanziamento da circa un milione di euro da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, con la possibilità che il club neroverde paghi almeno i lavori finalizzati a rizzollare il campo da gioco del Tognon. In ogni caso è molto probabile che il Pordenone sarà comunque costretto a giocare le prima partite della stagione 2022-2023 a Lignano, in attesa dell’arrivo dei finanziamenti e dell’esecuzione dei lavori".