Serie B e C senza presente né futuro. E la A rimane a guardare
E' inutile raccontare storielle. Quello che stiamo vivendo in Serie B e in Serie C è un vero e proprio caos. Da una parte la Lega Pro punta al blocco del campionato, facendo del presidente Gabriele Gravina l'alfiere di questa lotta, assieme all'AssoCalciatori che ha proclamato lo stato di agitazione, step propedeutico allo sciopero. Dall'altra, invece, ecco i 19 club di Serie B uniti per dare il via al campionato venerdì prossimo con Brescia-Perugia al Rigamonti (i due club in questo senso si sono espressi con prese di posizione piuttosto chiare). Chi avrà la meglio? Difficile dirlo.
Anzi impossibile. Perché in tutto questo permane il dubbio della regolarità stessa della riforma. Il CONI l'ha congelata fino al prossimo sette settembre proprio per questo. Infine una domanda: la Serie A farà qualcosa? Prenderà una posizione? Ai posteri l'ardua sentenza...