Serie B unita: “Campionato più sostenibile con meno squadre”
La Gazzetta dello Sport in edicola riporta le parole di diversi dirigenti di Serie B riguardo la decisione di bloccare i ripescaggi e dare vita a un campionato a 19 squadre, che potrebbero diventare 20 se i tribunali dovessero dar ragione all'Entella sulla penalizzazione del Cesena. “I fatti dicono che la B con queste risorse non può reggere le 22 squadre. - esordisce il patron del Carpi Stefano Bonacini - E non solo per le tre esclusioni di quest’anno. L’Assemblea in modo maturo ha votato compatta per questa strada. Non c’era altro modo per rendere il campionato sostenibile”. “Così avremo più risorse, ma ci saranno meno partite e meno turni infrasettimanali, un vantaggio per tutti. - gli fa eco Luigi Micheli, ad dello Spezia - Mi dispiace per le società che speravano di salire in B, ma è giusto ricordare che i ripescaggi sono un’opportunità, non un diritto”.
Anche Andrea Rogg, ad del Venezia, sposa la linea dei colleghi: “Una riforma necessaria, l’occasione è capitata ed è stato giusto non sprecarla. Non è possibile andare avanti contando sul mero mecenatismo dei presidenti, la sostenibilità è necessaria. Anzi, dico che chi oggi è deluso perché non è stato ripescato, avrebbe trovato una categoria in difficoltà. Se le queste squadre saranno promosse in futuro, troveranno una categoria più solida”. Infine la chiosa del presidente del Perugia Massimiliano Santopadre: “Un’opinione? L’ha espressa la Lega il 30 luglio, votando all’unanimità per il blocco. Più chiaro di così”.