Tratta baby calciatori africani, il Cittadella: “Ignari di tutto”
Il presidente Andrea Gabrielli e il direttore generale Stefano Marchetti hanno fatto chiarezza sulla posizione del Cittadella in merito all'inchiesta della Procura di Prato sulla tratta di giovani calciatori africani dopo le perquisizioni avvenute in mattinata in sede per i documenti relativi all'arrivo dal Prato di Cristian Kouamé. “In mattinata sono passato in sede e sono stati firmati gli atti richiesti dalla Procura di Prato da parte del direttore generale Stefano Marchetti – spiega Gabrielli a Padovagoal – l’inchiesta riguarda anche il nostro Kouamé e altri giocatori al centro di un giro di una sospetta immigrazione clandestina. Noi ovviamente non sapevamo nulla e ci siamo limitati a collaborare con la Procura consegnando i documenti richiesti. So che il giocatore avrà un colloquio con Marchetti nel pomeriggio, ma anche Kouamé si è dichiarato ignaro di tutto”.
“Ci sono stati chiesti gli atti del trasferimento dal Prato al Cittadella e noi li abbiamo forniti alla Procura. - gli fa eco Marchetti - Non c’è altro, anche perché noi non avremmo mai pensato che ci potesse essere dietro qualcosa di strano, essendo il giocatore transitato pure per l’Inter. Dispiace, perché sinceramente non potevamo sapere nulla”.