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Venezia, Vanoli: "Oggi un punto che è oro, le prestazioni ci sono sempre state"

Venezia, Vanoli: "Oggi un punto che è oro, le prestazioni ci sono sempre state"TUTTO mercato WEB
© foto di Venezia
sabato 23 dicembre 2023, 18:12Serie B
di Davide Marchiol

Paolo Vanoli, allenatore del Venezia, ha commentato in conferenza stampa il pareggio per 2-2 con il Lecco, queste le sue parole raccolte da tuttoveneziasport.it.

Il match:

“In questo momento paghiamo ogni singolo errore, fatto il vantaggio abbiamo preso il pari. La strada però è giusta, la mentalità c’è, questa squadra macina continuamente, ci sono sicuramente delle cose che si possono migliorare, ma in queste due sconfitte e un pareggio secondo me la prestazione c’è stata. Dobbiamo riuscire a recuperare bene di testa, ora abbiamo subito un’altra partita. Questa prestazione dev’essere un orgoglio e continuando così ci toglieremo soddisfazioni”.

Busio in panchina?

“Busio è stato male, è venuto in panchina ma aveva nausea e cose così. La staffetta tra Gytkjaer e Pohjanpalo era la cosa più giusta perché abbiamo due gare in pochi giorni. Vediamo ora come sta Andersen ma hanno risposto tutti bene. I due centrocampisti sono stati bravi, anche dietro bisogna fare i complimenti a Sverko perché a parte l’errore ha dimostrato valori, è rientrato dopo quel che è successo al naso per aiutare la squadra, è un valore aggiunto”.

Il momento:

“Prima della partita ho fatto vedere la classifica, alla diciannovesima giornata dove eravamo e dove siamo oggi, non capisco cosa ci sia da preoccuparsi, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, continuando a fare calcio e questo ti aiuta a uscire dal momento che stai vivendo. Il campionato è lungo, questa squadra qua ha già fatto più punti del Genoa che poi è salito. Quando vedo questa squadra qua mi emoziono, perdo la testa anche io, ci sono gli errori, ma questa squadra che corre e si esprime mi piace, questa è la nostra forza. Poi la delusione c’è sempre”.

Trasporto emotivo dopo il pareggio:

“Ci sono momenti in cui devi stare con la squadra, devi trasportare, aiutare. Li ho vissuti questi momenti, siamo una squadra che sta vivendo un sogno, il sogno però si concretizza giorno dopo giorno”.

Il pareggio:

“Questo punto è oro, siamo andati sotto e abbiamo reagito alla grande, ringrazio sempre i tifosi perché anche oggi ci hanno dato una mano importante. Quando vedi una squadra che ti dà tutto che fa tutto è anche bello. Dev’essere così il nostro percorso, ogni volta si guarda subito la classifica, ma guardiamo quello che stiamo facendo, l’anno scorso di questi tempi il Cagliari era a 25 punti”.

Il risultato forse non dà merito alle prestazioni:

“A volte perdi autostima per quello che stai facendo, ma ho la fortuna che nelle cose che accadono do sempre di più. Le sconfitte per me sono leggibili come qualcosa da migliorare e i ragazzi oggi devono capire che non devono essere delusi, hanno chiuso un periodo trovando un pareggio. Nessuna delle altre sta scappando, questi ragazzi hanno sempre voglia di vincere, talvolta fanno anche venire qualche patema d'animo. Contro la Cremonese c'abbiamo pensato noi, con il Sudtirol negli episodi anche, oggi subito gliela mettiamo in discesa con il rigore, finchè sbagliamo noi c'è tanto da migliorare. I ragazzi sono delusi, perchè anche loro corrono dietro a qualcosa, ma io devo fargli capire qual è lo step successivo, in questi casi nella vita bisogna imparare a fare il passetto successivo. Le prestazioni sono più importanti del risultato, se tu oggi vincevi 1-0 con un gol stupido e non facevi la partita era grave per la prospettiva futura, invece stiamo macinando dall'inizio. Quest'anno la squadra che ci ha messo più in difficoltà è stata lo Spezia. Però loro hanno dato tutto e tu hai comunque vinto. Nel calcio c'è anche la reisilienza e la resistenza come fattori importanti per vincere".

Le insidie del Lecco:

"Siamo stati bravi a non fare il loro calcio, hanno vinto con squadre importanti e quello che mi faceva difficoltà erano le catene laterali, dove loro tra terzino, ala e centrocampista aprono molto il gioco, soprattutto a sinistra, ho fatto giocare Pierini con un terzino un po' più di appoggio lì, di là invece un po' più di spinta. A volte ci è mancato forse un po' la furbizia, però abbiamo creato molti presupposti per far male, servono più calma e tranquillità, a volte non riusciamo ad andare da una parte all'altra".

Novakovich ha messo un assist:

"Bene, è nostro ancora, lo paghiamo noi (ride ndr). Quanto incontro gli ex ho sempre timore, meno male che non è propriamente un ex. Sono contento per lui, l'anno scorso secondo me ha avuto un'annata non facile, perchè secondo me è un giocatore che ha bisogno di un tipo di gioco specifico, è punta strutturata che sa mandare gli altri, l'anno scorso giocando con la doppia punta non era funzionale a quello che stavamo facendo, ma non è colpa sua. Sta facendo un ottimo campionato, un giocatore importante, un ragazzo eccezionale, ha sempre dato una mano al gruppo".

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