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Vito Giordano: "Torrente sognava di allenare la Salernitana"

Vito Giordano: "Torrente sognava di allenare la Salernitana"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
giovedì 25 giugno 2015, 00:192015
di Luca Esposito

E' uno dei maggiori conoscitori del calcio campano, avendo lavorato sempre in piazze calde del Sud. Da Scafati a Castellammare, passando per Nocera Inferiore, Vito Giordano conosce benissimo il nuovo allenatore della Salernitana e commenta così l'approdo di Vincenzo Torrente in granata ai microfoni di TuttoSalernitana.com.

Come giudica la scelta di Vincenzo Torrente per allenare la Salernitana?

"Credo sia una scelta pesata, coerente, e giusta. Conosco personalmente Vincenzo, è una bravissima persona e ha una famiglia meravigliosa. Ha fatto esperienza nel bene e nel male, imparando sia dalle vittorie che dalle sconfitte (il riferimento è alla Cremonese, ndr). Lavora bene con i giovani ed è un'ottima soluzione".

Pensa che il nuovo tecnico abbia una marcia in più toccando le corde del cuore?

"Ha raggiunto il suo sogno, perché il suo sogno era proprio allenare la Salernitana".

Come giudica l'addio di Menichini alla Salernitana?

"Non conosco i dettagli e non mi permetto di dire ma dal lavoro fatto quest'anno penso si sia ben comportato: ha conquistato 80 punti, ha mantenuto e gestito un gruppo di gente esperta e di mestieranti, visto che Fabiani prende solo calciatori di rilievo, di carattere e di interpretazione calcistica dura. Menichini ha fatto i risultati, anche se evidentemente è successo qualcosa tra le parti e sono state fatte delle scelte".

Non è la prima volta nella gestione del club granata dal 2011 ad oggi che un allenatore vincente non viene confermato la stagione successiva: coincidenze o situazioni volute?

"Anche negli scorsi anni le vittorie hanno portato ad un cambio di allenatore, probabilmente è questo il modo di vedere della società. Sin dall'Interregionale con Perrone, poi pure in C2, è proprio la maniera di operare della Salernitana e finora i risultati hanno sempre dato ragione. Menichini è un uomo che ha costruito la sua fortuna a Salerno. E' arrivato deciso dopo l'esonero di Somma, ha detto che era qui per vincere, per cui la parte sua l'ha fatta. Il tempo riconsegna tutto, non credo che Menichini sia stato preso alla sprovvista dall'esonero se qualcosa è successo durante l'anno".

Adesso però c'è Torrente, e l'amicizia tra il nuovo allenatore granata e Giordano consente di scoprire oltre all'identikit professionale anche quello umano del trainer che guiderà la Salernitana in B. Che allenatore è il nuovo arrivato?

"Ritengo che Torrente sia una persona carismatica. Era un difensore con un carattere forte, magari parla poco ma fa i fatti, e ha fatto benissimo a Gubbio, viene da un Settore Giovanile e quindi può valorizzare i giovani a Salerno visto che alle spalle c'è una certa Lazio e lanciare qualche giovane significa poterlo far esordire in Serie A".

Dando uno sguardo al calciomercato, di ufficiale non c'è nulla ma i nomi che si fanno sono più che importanti: quali ambizioni dunque per la Salernitana?

"Con questa città che conosco bene da anni, con questo calore e con questa passione tutto ci si può aspettare. Sappiamo che le squadre promosse dalla C ogni anno fanno la loro parte, non ci dobbiamo più stupire di Carpi e Frosinone. La società non affretta i tempi, in pochi anni ha riportato il calcio che conta, e penso che con questo staff tutto possa avvenire. Certo si dice sempre che si fa una squadra per non retrocedere ma lo fanno tutti, quello che conta è una mentalità vincente e mi sembra si sia creata. Se non ci sono rivali nelle motivazioni e nell'entusiasmo, partendo bene si può fare un campionato importante".

Tutto chiaramente è possibile con una squadra costruita con criterio, affinchè abbia i giusti ricambi in caso di difficoltà. Quali giocatori fanno al caso della Salernitana formato Serie B?

"Per quella che è la mia esperienza, penso che non servano grossi rinforzi, c'è un ottimo direttore di nome Fabiani e anche persone come Lotito e Mezzaroma che guardano bene, pensano bene, non sbagliano. Considerando alcuni giovani che stanno nella Primavera della Lazio, trattenendo giocatori come Calil, Gabionetta, Nalini, e con l'entrata di Vincenzo Torrente prendere qualche pedina di fiducia si gestisce bene il fatto tecnico. Io penso che sia una miscela di esperienza, giovani, confermati e giocatori di categoria".

Prima dei saluti, Vito Giordano ha voluto rivolgere il suo personale in bocca al lupo a Vincenzo Torrente, sicuro che l'esperienza a Salerno sarà positiva. Non si può che associarsi all'augurio del bravo direttore sportivo campano, nella speranza di vivere una stagione da protagonisti all'Arechi.