Cota sul Novara verso la B: "Terzo grado solo per casi d'illegittimità"

E' sceso in campo con il Novara l’avvocato Roberto Cota, ex presidente della Regione Piemonte con uno studio in città: è stato infatti lui a rappresentare il club davanti alla Corte Federale d’Appello, contribuendo, di fatto, a riavvicinare gli azzurri alla B. Che pare ormai solo una formalità. Un'eccezione per l'avvocato, che si occupa di altre materie giuridiche, e che lo stesso, un paio di giorni fa dalle colonne de La Stampa, ha spiegato così: 

"C’era di mezzo il Novara, la mia squadra. Di solito il nostro ufficio si occupa soprattutto di questioni amministrative e penali. Il caso che ci è stato sottoposto non aveva a che fare solo con il diritto sportivo: si parlava ad esempio del principio di irretroattività della norma, di eccezioni e di questioni procedurali anche nuove. Quindi abbiamo cercato di portare la nostra esperienza. Il dibattimento è stato acceso, ma abbiamo risposto colpo su colpo. Il ricorso era stato preparato con cura dal collegio che avevamo creato assieme allo studio di Mattia Grassani. Non posso che essere felicissimo per il risultato raggiunto. Sapere di avere contribuito alla corsa per il ripescaggio mi rende orgoglioso. Non si poteva lasciare fuori una società senza che potesse esprimere le proprie ragioni". 

Sul fatto che Ternana e Pro Vercelli ricorreranno al collegio di garanzia del CONI: "Visto che parliamo di calcio, siamo in vantaggio 2-0. Di solito il terzo grado interviene solo su questioni di illegittimità, che non ci riguardano. Poi, ovvio, è giusto mantenere la linea prudente e rispondere solo con i fatti come è successo finora".