Corazzata Catania. Una squadra che ha già dimostrato di valere la B

Semmai ce ne fosse stato bisogno, il 2-0 del Catania sull'Hellas Verona nel terzo turno di Coppa Italia, ha già dimostrato che gli etnei, come qualità della squadra, meriterebbero ampiamente di giocare in Serie B. Il caos ripescaggi però è una vera e propria spada di Damocle ma, nonostante questo, il gruppo sembra comunque concentrato sul campo. E il club di certo ha agito in questa sessione di mercato con il preciso e dichiarato intento di rinforzarsi.

COSA È STATO FATTO | Sfoltita la rosa da quegli elementi che non rientravano più nel progetto o che volevano cambiare aria, i sostituti arrivati sono tutti nomi di primo livello. Silvestri, Ciancio, Angiulli, Marotta, Vassallo, Rizzo, Calapai, l'interessante Mujkic e, chicca delle chicche, il ritorno di Llama, che aveva vestito la maglia rossoazzurra qualche anno fa, in Serie A. Insomma si fa prima a dire cosa non è stato fatto, perché davvero poco o nulla è stato lasciato al caso.

COSA MANCA | A questo punto si potrebbe dire che sostanzialmente per gli etnei non manca nulla. La squadra per Sottil è già bella e pronta. In caso di ripescaggio in Serie B probabilmente arriveranno un altro paio di innesti, e magari qualche giovane sarà ceduto in prestito. Dovesse essere invece Serie C non manca proprio nulla. Ad essere davvero pignoli forse un terzo portiere, ad affiancare il titolare Pisseri e il vice Fabiani, ma c'è pur sempre il classe 2000 Manno della Berretti.