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RMC SPORT - Calcagno: "Format a 19 in B è solo punta dell'iceberg"TUTTO mercato WEB
Umberto Calcagno
© foto di Emiliano Crespi
venerdì 24 agosto 2018, 10:20Altre news
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

RMC SPORT - Calcagno: "Format a 19 in B è solo punta dell'iceberg"

Umberto Calcagno, vice presidente dell'AIC, è intervenuto ai microfoni di RMC Sport sul caos relativo ai campionati di Serie B e Serie C, con i giocatori della terza Serie in stato di agitazione: "Siamo in una fase di grande confusione, ho il fondato timore che chi ci stia governando ci stia mettendo del suo e pensi di potersi avvantaggiare da questa confusione. Cambiare le regole in corsa e creare tutti questi problemi, quando sarebbe bastato poco per fare tanto, mi lascia pensare questo. La decisione di passare al format a 19 in Serie B è la punta di un iceberg. Anche le cose su cui si poteva concordare, come le seconde squadre o il calcio femminile, sono state un buco nell'acqua, mentre ci si poteva ragionare. Voler fare tutto in fretta per poter dire di aver fatto ha creato tanti problemi. Rischio sciopero? I calciatori di Serie C erano in stato di agitazione che non è stato tramutato in sciopero: la nostra richiesta era attendere l'inizio del campionato".



"Gli aspetti tecnico-sportivi sono sempre messi da parte: si parlava di dividere una fetta di soldi per meno squadre, ma i presidenti di B non sono stati lungimiranti. Diminuire il numero di squadre significherà avere meno promozioni, ma a quel punto non basterà dividersi in meno le risorse da distribuire. Si confonde sempre la riforma dei campionati con il format. La riforma è fare nuove regole e dare sostenibilità al sistema: in Europa si dà il doppio delle risorse e li danno perché si fa parte di uno stesso sistema e senza le condizioni dei giovani, noi invece rincorriamo da anni cose irraggiungibili".

"Quando un sistema ha questo livello di contenzioso significa che è morente. L'unico spiraglio che si vede è che presto andremo ad elezioni. Quando? Abbiamo un commissario che invece di convocarle, le annuncia. Ora pare che dal 22 ottobre sia passato a metà novembre: abbiamo un 73% che ha le idee chiare sulle cose malfatte di questo commissariamento e su come migliorarle".