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INTERVISTA TC - DS Ternana: "Si chiarisca la mission della Serie C"TUTTO mercato WEB
venerdì 8 maggio 2020, 17:00Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - DS Ternana: "Si chiarisca la mission della Serie C"

Luca Leone, direttore sportivo della Ternana, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare le proposte venute fuori dall'Assemblea della Lega Pro.

"Ognuno ha avanzato le esigenze personali. E' normale che ci saranno i contenti e gli scontenti, ma dobbiamo attendere le decisioni del Consiglio Federale. Andrebbe fatto un discorso a 360 gradi piuttosto che giudicare un'Assemblea. Bisogna capire come salvare la Serie C. Oggi si dice che bisogna fare una C a 69 squadre ancora professionistiche, c'è un po' di incoerenza su quello che si vuole fare. Quel che è emerso è che almeno un terzo della categoria che non vuole il semiprofessionismo. Ci sono dei presidenti che vogliono investire nel calcio e altri che vogliono risparmiare. Non riesco ancora a capire che mission debba avere la Serie C, che strada bisogna percorrere. Se deve essere una categoria fatta per i giovani bisogna fare una C per questo e una C per chi vuole salire. Perché mi sembra che qualcuno voglia dire agli altri cosa devono fare, na ognuno deve agire in base alle proprie possibilità. Non è che tutti devono puntare alla stessa cosa. Se io voglio giocare per vincere, un altro può voler giocare per vendere i giocatori, un altro ancora per valorizzare i giovani o per essere sostenibile. Ma la Serie C in realtà non è sostenibile". 

E per quanto riguarda la quarta promozione? Si prospettano dei reclami. 
"Lancio una provocazione: perché non può essere il vincitore della Coppa Italia Serie C? Una squadra che ha fatto un percorso, che ha vinto tutte le partite. Però non ne parla nessuno. Io non posso farlo perché sono in finale, ma nessuno ha fatto questa proposta. La scelta fatta non va bene a nessuno dei club che avrebbero potuto essere promossi tramite playoff. Quel che verrà fuori dal Consiglio Federale, come ho detto, farà contenti e scontenti. Se domani la Serie B decide come abbiamo proposto noi di bloccare le retrocessioni, si fa la B a 24? E se lo fa pure la A si fa a 23?".

E dalla Serie D dovrebbero arrivare nove squadre.
"Non ci sono soldi e aumentiamo le squadre. Ma questo viene fatto perché probabilmente si sa già che qualcuno non si iscriverà. Se c'era un problema prima del coronavirus, con questa situazione come si possono aiutare le società? Chi aveva problemi prima dell'epidemia, come fa a risolverli adesso? Con la cassa integrazione? E con quest'ultima si risolvono i problemi di questi quattro mesi, dopo?".

La soluzione quale potrebbe essere?
"Fare il semiprofessionismo per fare andare avanti la Serie C. I ragazzi potrebbero lavorare la mattina e allenarsi il pomeriggio. Perché la Serie C non è sostenibile, è fatta da presidenti che hanno messo risorse personali per poter fare la squadra, aiutare il territorio e dare una valenza sociale allo sport nazionale a livello locale. Sembra che non si voglia giocare per non pagare i giocatori, ma se non vuoi pagare i giocatori a questo punto non fare il presidente".