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INTERVISTA TC - Fiorin: "Per Pro Sesto e Grosseto un ottimo avvio"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
giovedì 3 dicembre 2020, 19:00Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Fiorin: "Per Pro Sesto e Grosseto un ottimo avvio"

L'ex allenatore dell'Ascoli, Fulvio Fiorin, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per un commento sui temi caldi della Serie C: 

Quanto sta incidendo la pandemia sull'andamento del campionato? Nasconde i veri valori delle squadre?
"Su questo argomento si è detto già molto. Quanto sia difficile lavorare in un contesto del genere a livello di gestione e programmazione. È difficile valutare i valori delle squadre in questo contesto. Già nel calcio ci sono tantissime situazioni che influiscono e questa aggiunge criticità difficili da superare. Non solo la C, ma tutti i campionati mi sembra si siano abbassati un po' di livello. Questo è un problema che va superato perché bisogna capire se è un discorso di valore umano o di metodologia. Direi che l'osservazione fa venire fuori una tendenza al ribasso che possiamo attribuire all'influenza che il Covid ha avuto sui tornei". 

Cosa pensa di quanto accaduto a Foggia?
"Gli atti ingiustificabili che avvengono in queste situazioni si può spiegare solo con una mancanza di cultura dei soggetti che ne sono stati responsabili, sono situazioni deprecabili. Il calcio è solo un gioco, muove emozioni, persone, tante cose. Ma proprio per questo non bisogna mai attaccare la persona, al massimo si possono giudicare gli atti, i risultati. Attaccare le persone è inammissibile". 

Nel suo passato c'è anche il Lecco, il momento della squadra lombarda?
"Una piazza calda, esigente, con un pubblico che partecipa attivamente alla vita della società. Ricordo che una volta sostituii in prima squadra Scanziani, prima del ritorno di Donadoni e i tifosi si presentarono per motivare i giocatori, che a loro dire non avevano avuto un rendimento sufficiente. Lecco merita di più, è anche in una posizione geografica particolare, potrebbe ottenere tanto dal punto di vista calcistico. Sta facendo un discreto campionato, ma è ancora presto per dare dei giudizi". 

Le neopromosse Pro Sesto e Grosseto stanno facendo molto bene.
"Possiamo dire che solitamente l'inizio di queste squadre, come il Lecco l'anno scorso, è positivo. Il gruppo è motivato, la continuità rispetto all'anno precedente è fondamentale. L'importante è proseguire con una crescita e con un adattamento alla categoria. Bisogna cambiare anche il pensiero di gioco e di adattamento, sennò si rischia di perdere questo vantaggio iniziale. Serve programmare una crescita che porti al mantenimento delle performance che hanno adesso. Ci vogliono risorse importanti certo, sia tecniche che economiche". 

Quanto le manca il campo e come si tiene aggiornato?
"Tantissimo, ti permette di portare avanti un discorso di ricerca. Questa è comunque un'occasione di crescita attraverso webinar come oratore e relatore. Guardo tantissime partite e, come facevo quando mi trovavo al Milan, sto approfondendo lo studio dei dati legati alle prestazioni e allo scouting. Venezia e Atalanta sono degli esempi in questo, sono pratiche che stanno portando dei risultati. Queto avvalora ancora di più quanto sia importante una società che abbia un progetto vero, una programmazione e una competenza che vadano oltre casualità e causalità".