Borghini: "Vogliamo diventare la Lega dei giovani e dell'innovazione"

Andrea Borghini, sfidante di Francesco Ghirelli nella corsa alla presidenza della Lega Pro, ha esposto le linee programmatiche della sua candidatura in videconferenza: "La Lega Pro, adesso è una Lega che produce solo debiti. Per tornare a renderla appetibile deve diventare la Lega dei giovani e dell’innovazione” che tenga conto delle più imminenti necessità, anche alla luce delle debolezze strutturali emerse durante l’emergenza Covid-19. Ma soprattutto creare un indotto che permetta alle società di crescere economicamente e aprirsi a collaborazione con Università e istituti di ricerca. Al fine di arrivare ad una Lega Pro che sia un laboratorio di nuove iniziative e nuove pratiche di gestione per la sostenibilità economica del sistema. Da subito verranno promosse delle iniziative atte ad avviare una riforma sostanziale e matura della Lega Pro da compiersi entro la fine del mandato e nella più totale trasparenza verso tutte le squadre. A tal fine verrà immediatamente aperto un “tavolo programmatico Lega 2024” aperto alle società, alla FIGC, alle leghe di Serie A e serie B e al Governo".

LEGA DEI GIOVANI - La Lega Pro deve promuovere iniziative e regolamenti verso una terza serie del calcio italiano vetrina dei migliori giovani provenienti dai settori giovani delle squadre professionistiche nazionali. Una operazione per rendere la Lega Pro appetibile al grande pubblico per la qualità del calcio espresso e per l’interesse verso future promesse. I giocatori più esperti devono svolgere la funzione di “formatori” all’interno delle società così da estendere il loro ruolo nello spogliatoio e nelle società stesse. Istituzione di collaborazione con organi di stampa locali, nazionali ed internazionali per la promozione dei giovani in Lega Pro.

LEGA FEMMINILE - Maggiore promozione del calcio femminile di Lega Pro incentivando le società professionistiche a dotarsi ognuna di una propria squadra femminile. Inoltre, avvio di una campagna di comunicazione nazionale sul calcio femminile nella lega pro.

INCENTIVI AI SETTORI GIOVANILI - Promozione a tutti i livelli dei settori giovanili e dei relativi campionati con una profonda ristrutturazione dei vivai in quanto vi insistono difficoltà nelle infrastrutture. Incentivi per l’utilizzo di giocatori provenienti dai propri vivai.
Collaborazione con leghe maggiori per la promozione dei settori giovanili Lega Pro e promozione della Nazionale Lega Pro incentivando programmi di visibilità nazionale e internazionale. Ad esempio. Portare la nazionale LP in tour.

CONFRONTO CON COMUNI - Avvio di un serrato confronto tra i vertici della Lega Pro e i propri uffici con i comuni italiani in cui hanno sede le squadre per l’individuazione di protocolli di intesa e forme di sostegno per il miglioramento e adeguamento degli stadi calcistici della Terza Serie anche incentivando forme di concessione per “stadi di proprietà”. Per farli diventare un volano economico locale che vadano oltre alle attività sportive e abbiano anche spazi commerciali e pubblici.
Rigorosa verifica dello stato degli impianti anche dal punto di vista dell’accoglienza e immagine coordinata all’interno per la promozione dell’immagine della Lega Pro.
DIRITTI TV E INTERNET - Migliorare ulteriormente la fruizione della Lega Pro attraverso diritti tv e internet ma anche con una più fattiva collaborazione con i mass media locali per una miglior promozione della Lega Pro. Incentivo per una maggior visibilità della Lega Pro nei palinsesti televisivi nazionali.

UNA LEGA A MISURA DEL TIFOSO - Avvio di una campagna nazionale per la promozione della Lega Pro verso gli amanti del calcio e versione adattata alle singole tifoserie per campagne local. Promozione e incentivi per iniziative per riportare il maggior numero di tifosi allo stadio. Campagne nazionali contro il razzismo e la violenza negli stadi.

ESPORT SERIE C - L’avvio nel più breve tempo possibile del primo campionato eSport di Lega Pro per presidiare questo mercato e per promuovere la Lega Pro al pari delle competizioni maggiori.

PROMOZIONE DEI TERRITORI E VOLANO DI TURISMO - La Lega Pro promuoverà campagne per la promozione dei territori delle squadre aderenti in quanto il sistema della Terze Serie deve essere valutato anche per l’impatto turistico che è in grado di generare. La Lega Pro, inoltre, inviterà le squadre a dotarsi di un responsabile dell’accoglienza tifosi ospiti per trasformare la partita di campionato in un’occasione di turismo. Figura che diverrà obbligatoria a partire dalla stagione 2023.

DIRETTIVO APERTO - Estendere le riunioni del direttivo alle squadre della Lega accogliendo richieste e istanze da discutere nel più breve tempo possibile. La Lega Pro deve diventare uno “sportello aperto” per le squadre garantendo il supporto dei propri efficienti uffici per risolvere problematiche.

Proposte per il mandato. Durante il mandato verrà costituito un “tavolo programmatico Lega 2024” per ridisegnare la Lega Pro del futuro verso una nuova sostenibilità economica e l’introduzione di innovazioni. Primo punto all’ordine del giorno sarà valutare misure di sostegno alle società professionistiche che vadano oltre all’importante credito di imposta. In questo sarà fondamentale l’apporto della FIGC e del rappresentante pro-tempore del Governo. Altro obiettivo del mandato è la nascita di una scuola nazionale dirigenti professionisti Lega Pro per formare, con la richiesta di aiuto alla Lega A, i dirigenti sportivi delle squadre della Lega Pro con l’obiettivo di elevare sempre di più la preparazione professionistica e gestionale dei dirigenti. La prima edizione della scuola si terrà a partire da gennaio 2022. La Lega Pro promuoverà anche corsi di alta formazione, con cadenza regolare, per gli allenatori delle squadre in collaborazione con il settore tecnico della FIGC fornendo loro nozioni in merito alla gestione operativa ed economica di una società di Lega Pro. Bollino. Campionato europeo. Avvio di un confronto europeo per la costituzione di un campionato europeo delle migliori squadre della terza serie valutando format e costi. L’idea potrebbe essere, in una prima edizione, una supercoppa con le migliori squadre europee vincitrici dei rispettivi campionati nazionali. Infine, trasferimento delle competenze sul campionato di serie C femminile costituendo un torneo con le squadre di Serie C dotate di una squadra femminile e inserimento in pari dignità con gli attuali 3 gironi. Costituendo un “girone femminile”.