Catanzaro, Curiale: "Il Palermo non ha creduto in me fino in fondo"
Intervistato da La Repubblica il centravanti del Catanzaro Davis Curiale ricorda i suoi trascorsi con il Palermo: "Andai diverse volte in panchina, anche in Coppa Uefa, e il mio rammarico più grande è quello di non aver esordito in serie A. Quando Amauri si fece male al crociato Guidolin mi aggregò in pianta stabile. Ricordo che un giorno chiesi la maglia proprio ad Amauri, che il giorno dopo mi chiamò in disparte dopo l’allenamento e me la regalò dopo avermi detto: ehi, ragazzino, vieni qui. Il Palermo non ha mai creduto in me fino in fondo, avevo un contratto di 5 anni, e dopo tanti prestiti mi hanno ceduto. Se dovessi segnare contro il Palermo? La dedica andrebbe a mio padre.
Come sempre. Il mio primogenito, che ora ha 6 anni, si chiama proprio Vito. Come suo nonno".