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tmw / serie c / Girone A
Renate, Maistrello e quel gong che ti rende feliceTUTTO mercato WEB
Tommy Maistrello, Renate
lunedì 19 aprile 2021, 19:20Girone A
di Francesco Moscatelli
per Tuttoc.com

Renate, Maistrello e quel gong che ti rende felice

L'ultimo giorno di mercato è sempre davvero un po' pazzo. Divertente, ti ipnotizza con la sua girandola di nomi. Ma quello chi è? Ma è forte?

L'ultimo giorno prima del gong è una giostra composta da tante storie personali di ragazzi poco più che ventenni sballottati su e giù per lo Stivale. E' per questo che in Serie C, quando si parla di valutazioni, bisogna sempre ponderare i pensieri: niente ville, niente benefits, niente società che ancor prima delle firme già si interessano della scuola dei figli.

Due ore prima del gong uno scambio ti può cambiare la vita. Ai giocatori, non ai tifosi che leggono distrattamente un Renate e una Fermana che sperano di prendere due piccioni con una fava scambiandosi Grbac con Maistrello. Io ho bisogno di "sistemare" un trequartista che in un 3-5-2 non lo incastri nemmeno con il martello, tu devi rivitalizzare una punta che fatica a trovare la via della rete. Facciamo?

E si è fatto: proprio sul filo di lana (la nostra redazione di TuttoC.com, nella frenesia vorticosa di quelle ore, è riuscita ad inserire la notizia addirittura dopo il finale di contrattazione, essendo inevitabile che parecchie news finiscano inevitabilmente in coda), quasi a dire "abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare". A conti fatti, portare Maistrello in Brianza, è stata una benedizione. E quelle 7 reti raccontano solo parte dell'avventura. Dietro le cifre, comunque già positive, la possibilità per il tecnico Diana (il quale, del resto, non manca occasione nel riconoscere questo "fattore in più") di avere una "torre" che potesse ampliare il ventaglio di temi tattici nelle corde dei nerazzurri. Dal primo minuto o a partita in corso, l'attaccante emiliano si fa perdonare la scelta di un inguardabile -per una punta- numero 5 sulla maglia (certe cose andrebbero davvero vietate, anche solo per la "forma") con prestazioni sempre generose: "sportellate" e ottima lettura dei movimenti i "plus" caratterizzanti questo ariete già visto anche a Vicenza. Migliorando ulteriormente la cattiveria sotto rete, una carriera che potrebbe ancora portare, in un futuro, a lidi molto interessanti, visto che la carta d'identità -classe '93- è ancora tutta dalla sua.   

Galuppini per Rada sulla sinistra, discesa della mezzala (ma ormai anche ala...già, quanti sono i ruoli di Rada?) quasi sul fondo e suggerimento al centro dove Tommy Maistrello, per la settima volta in stagione è lì. Al posto giusto, nel momento giusto. Non era mai capitato alla punta di Correggio, in serie C, di imprimere il proprio nome in sei tabellini (contro la Giana Erminio, all'andata, fu doppietta): segnare con buona continuità non è però sensazione nuova, visto che a Bassano, in C2, il classe '93 trovò la porta per 12 volte, nell'annata 2013-14 che lanciò l'ariete reggiano stabilmente nel vero professionismo.

"E' stata una bella partita -spiega Maistrello intervenuto in sala stampa al "Città di Meda" - anche perché la Juventus U23 è una squadra che gioca la palla: mentalmente siamo stati bravi a reagire e a crederci, trovando prima il pareggio sul finale di primo tempo e poi ribaltando il tabellino. Poi, con un po' di sofferenza, abbiamo portato a casa un successo davvero importante. Il record personale? Lo voglio condividere innanzitutto con i miei compagni: anche oggi l'azione che ha portato alla mia rete nasce dall'ottimo lavoro della squadra, nello specifico con Rada che mi ha consegnato una gran palla. Davvero un'azione pregevole! Inoltre anche lo staff mi sta dando tanto, a partire dal tecnico e dal preparatore atletico. E' un percorso, quello che ho intrapreso qui a Renate, fatto di 7 reti e anche di tante "sportellate": è normale, il mio compito è anche quello di prendere tante "botte" e le prendo volentieri quando so di avere alle spalle una squadra che cerca sempre la vittoria. Sono contento perchè anche a Pistoia abbiamo dovuto fare i conti con un avversario che, marcando a uomo in tutti i suoi effettivi, non ti lasciava molti spazi: ho provato in due circostanze, non ho trovato lo specchio della porta ma, come in altre occasioni, il mio obiettivo è leggere i movimenti dei miei compagni per farmi trovare pronto".

E a chi chiede notizie sul suo prossimo futuro, con il recondito intento di un invito a rimanere, il reggiano si muove con inevitabile diplomazia, cogliendo l'occasione per un ulteriore attestato di stima verso il mondo panterino: "Ho lasciato Fermo nell'ultimo giorno di mercato, il desiderio era anche quello di riscattare un'annata non positiva. Si è concretizzata la soluzione Renate, una realtà che mi ha accolto bene e, di questo, ringrazio la società e tutto lo staff. Ho ancora un altro anno di contratto con la Fermana, ma in questo momento l'unico mio interesse è sia terminare nel migliore dei modi la stagione regolare sia avere un buon percorso nei playoff. Ci sarà poi tutta l'estate per studiare bene la soluzione più giusta".