INTERVISTA TC - Maurizi: "Rammaricato di non aver potuto dare tutto me stesso alla Viterbese"

Un futuro da decifrare ed una stagione chiusa bene sulla panchina della Viterbese nonostante l'esonero durante il Covid di qualche mese fa. Ha concluso al dodicesimo posto con la sua Viterbese il tecnico Agenore Maurizi che ai microfoni di TuttoC.com ha analizzato la sua stagione con un pensiero anche alla prossima.

Che annata è stata per Maurizi?
"E' stata un'annata caratterizzata, purtroppo, dal Covid. Siamo stati una delle prime squadre ad essere colpite, non è facile appena si comincia il campionato. Non sono riuscito per cause di forza maggiore a dare un'identità alla squadra anche per via di alcune divergenze con la direzione sportiva passata del club".

Si porta dietro qualche rimpianto di questa esperienza?
"Ho vissuto momenti esaltati e momenti di paura come il Covid, il rammarico è quello di non aver potuto dar tutto me stesso alla causa Viterbese. Mi dispiace per il presidente e per i tifosi, mi porto comunque dietro il fatto di essere stato richiamato concludendo l'anno con buone prestazioni. Ho visto da vicino le migliorie apportate dal club negli ultimi quattro mesi dal punto di vista della struttura, c'è un presidente qui ambizioso e che vuole crescere".

Adesso il futuro invece?
"Vediamo quello che ci riserva il futuro, non so quali sono le intenzioni della Viterbese. Sono contento di aver potuto concludere l'anno in panchina anche se alla fine la squadra era un po' scarica dal punto di vista motivazionale, con il Teramo potevamo fare di più. Forse non sono stato bravo io ma da quando sono tornato ho dato un'identità di gioco diversa, sono soddisfatto".

Si incontrerà per discutere di futuro con il presidente?
"C'è un rapporto diretto con il presidente, faranno le loro scelte con il direttore sportivo Facci ma io sono sereno. Sono un uomo di calcio".

Chi ha sorpresa maggiormente in questo campionato?
"Il Foggia sicuramente che è stato anche colpito al Covid. Faccio i complimenti alla direzione sportiva del Foggia perché in questi due anni hanno fatto un qualcosa di veramente importante, basta vedere il rapporto qualità-prezzo dei calciatori".

Chi andrà invece in Serie B insieme a Como, Perugia e Ternana?
"Ci sono tante squadre come Alessandria, Padova, Triestina, Catanzaro, Avellino e Bari e chi di queste non sale ha fallito gli obiettivi stagionali in relazione ai budget".