Top & Flop di Virtus Entella-Olbia

È finita 3-3 la partita del Comunale di Chiavari tra Virtus Entella ed Olbia, valevole per il sesto turno del girone B. Un pareggio che sicuramente fa più piacere agli ospiti allenati da Canzi, che portano a casa un punto pesante contro una squadra dagli obiettivi ambiziosi, interrompendo la striscia di due sconfitte consecutive. Eppure la gara si era messa parecchio bene per la Virtus Entella, che sembrava a un certo punto far rispettare il pronostico addormentando il gioco con il possesso palla. Ma andiamo con ordine. La festa del gol inizia molto presto, con la rete di Magrassi ad avvio di primo tempo. Gol sugli sviluppi di un tiro di Merkaj con successiva respinta del portiere Ciocci, relativamente facile per l'attaccante Magrassi fare tap in. L'Olbia trova subito il pari su calcio d'angolo, grazie ad un colpo di testa di Mancini, ma faticherà ad entrare in partita ugualmente. A mandare nuovamente in vantaggio i padroni di casa una delle novità odierne nell'11 schierato da Volpe: Morosini, che approfitta di una respinta imperfetta di Ciocci (conclusione di Rada) per insaccare a rete. La partita sembra farsi facile per la Virtus, al di là dell'episodio Ragatzu, uno dei migliori in campo, che ha un guizzo al 32' con cui sfiora la rete del pari: tiro a giro sul secondo palo che non va a buon fine. Il ritmo sale, ed a fine primo tempo la Virtus raddoppia ancora con Morosini (conclusione dal limite al termine di un'azione insistita). Il dominio Entellese sembra non voler finire, l'Olbia deve difendersi ed aspettare il secondo tempo prima di avere occasione di reagire. Al minuto 49'della ripresa, Lella e Cicconi vanno a contrasto su un pallone lanciato dalle retrovie: ha la meglio il centrocampista dell'Olbia, che riesce a liberarsi in palleggio per il tiro verso la porta difesa da Paroni. La conclusione è potente e questa volta è il portiere biancoceleste a non essere perfetto: ne approfitta Ragatzu che si fionda sulla sfera e insacca la rete del 3-2. Proprio Ragatzu, qualche minuto più tardi, sarà autore dell'azione più bella della partita, con una volee di destro da posizione defilata: il tiro, purtroppo, è centrale ed anche la ribattuta (con l'altro piede) non va, centrando il palo. È il segno che i galluresi hanno veleno da vendere nonostante la Virtus comandi il gioco e provi a più riprese a chiudere definitivamente il match, impegnando parecchio Ciocci. L'Olbia si difende, aspetta, subisce, ma non si arrende. Ed al minuto 87' raccoglie i frutti di questa mentalità. Protagonista l'esperto Emerson che controlla un pallone dalla zona difensiva ed alza la testa in cerca degli attaccanti compagni di squadra: il suo è un lungo lancio, che supera perfettamente le linee nemiche e cerca la corsa di Udoh. Il numero 9 arriva con le tempistiche perfette per il tocco di pallonetto sul portiere Paroni, uscito nel tentativo di anticipare. È la insperata ma meritata rete del pari finale.
Vediamo dunque chi sono stati i migliori ed i peggiori del match.

TOP:
Morosini (Virtus Entella): chiamato a fare le veci di Schenetti, in posizione di trequartista Morosini trova ispirazione e fortuna. Sua la doppia firma che vale le reti del 2-1 e del 3-1. Dopo la sua uscita la Virtus continuerà ad essere pericolosa, ma non più a superare il portiere avversario. Prestazione davvero impressionante anche per il numero di occasioni create e per i duelli vinti a centrocampo. ISPIRATO

Ragatzu ed Udoh nell'Olbia: folletto gallurese quest'oggi davvero scatenato e determinante per tenere vive le speranze dell'Olbia. Sue moltissime iniziative palla al piede che si tramutano in concrete occasioni da gol. Tra queste la rete della riscossa nel secondo tempo, in cui viene assistito anche dalla fortuna (e da un tenace Lella). Pregevole il doppio tentativo col tiro al volo di destro (in posizioni defilate degne del miglior Totti) con cui colpisce, purtroppo, soltanto il palo. Menzione d'onore per King Udoh, che fa una partita di grandissima lotta, in cui pur non tirando moltissimo si fa notare per aver messo a disposizione fisicità e determinazione. La prova di ciò è in quello scatto oltre le linee nemiche a cinque minuti dalla fine di tutto. LOTTATORI

FLOP:
La fase difensiva nella Virtus Entella: tre gol subìti in casa sono un dato da cui non si può più scappare. I biancocelesti quest'oggi devono per forza rammaricarsi per aver buttato via tre punti, a causa di un avversario che doveva essere ucciso -sportivamente parlando- con più determinazione. Lente d'ingrandimento sulla fase difensiva. Sarebbe stata necessaria un po' di rudezza in più, a centrocampo, onde neutralizzare le iniziative individuali dei vari Lella, Ragatzu, oggi particolarmente in giornata ed in vena di scanzonate iniziative. Oltre ciò, i difensori della Virtus hanno dato l'impressione, in più occasioni, di essere un po' in ritardo sull'avversario, come se fossero un tempo di gioco indietro. A testimonianza di ciò la disattenzione sull'assist finale di Emerson: giocatore che ha militato in categorie superiori e che quindi dovrebbe essere sempre attenzionato quando ha possibilità di esibirsi nella specialità della casa, il lancio lungo. Dal portiere al centrocampo, qualcosa va sistemato nell'insieme. Un vero peccato, perchè la prestazione è stata sicuramente di quelle positive, e l'Olbia è riuscita a venire fuori non tanto per la qualità del gioco quanto invece per l'ostinazione. RITARDATARI

Ciocci (Olbia): non una vera bocciatura, in realtà. Ciocci quest'oggi ha dovuto mettere la pezza ai numerosi buchi sfruttati dagli attaccanti dell'Entella, spesso vincenti nei duelli uno contro uno e dunque con molte occasioni per tirare. Parecchio il lavoro per l'estremo difensore, non particolarmente aiutato dal filtro della difesa e che anzi risulta determinante per evitare il peggio, grazie alle parate su Merkaj, Rada e compagnia cantante. Detto questo, è semplicemente impossibile non soffermarsi su alcune respinte imperfette, che oggi potevano costare ancora più caro. MIGLIORABILE