Campilongo a TC: “Scomparsa Vanacore durissima. Che rabbia i no vax"

Nel corso dell’intervista rilasciata oggi a TuttoC, Salvatore Campilongo, tecnico della Cavese nella scorsa stagione, è tornato sulla tragedia che ha colpito il club campano. A marzo 2021, infatti, la società di Cava de’ Tirreni ha vissuto la scomparsa di Antonio Vanacore: il vice allenatore dei campani si è spento dopo una lunga battaglia contro il Covid-19: "Antonio io me lo sono cresciuto, è stata durissima - ricorda Campilongo a TC - a a Cava avevo già vissuto una situazione così, nel 2006 ho perso Catello Mari dopo la festa della promozione per un incidente in auto. Sono cose che ti rimangono, che ti fanno male”.

Avendo vissuto una storia così, e avendo lottato col Covid in prima persona, la fa arrabbiare chi non si vuole vaccinare?

"Certo che sì, ma non poco. I no vax devono stare fuori dalla mia vita, bisogna rispettare chi si ha davanti. Poi la puoi pensare come vuoi, ma non puoi mettere in discussione tutto. Io l'ho vissuto sulla mia pelle: a parte l'aver perso Antonio, anche altri due miei collaboratori sono stati malissimo, quaranta giorni con una polmonite interstiziale. Non scherziamo".