Top & Flop di Trento-Piacenza

Una rete di Belcastro su calcio di rigore al 36' permette al Trento di piegare il Piacenza, nel match valido per la ventesima giornata, la prima di ritorno, del campionato di Serie C girone A: la formazione di mister Parlato conquista tre punti fondamentali in ottica salvezza, rilanciandosi nel contempo in classifica, agganciando momentaneamente la zona play-off.

Ritmi non particolarmente alti in avvio di match, in cui si segnala dopo appena 12' l'infortunio occorso a Marchi: problemi muscolari per il numero 13 biancorosso, ex Reggina, Scazzola inserisce subito Simonetti. Gara comunque combattuta sul piano agonistico, la prima occasione degna di nota, dopo un tentativo di Pasquato dalla trequarti al 17' neutralizzato da Libertazzi, arriva al 26' con un diagonale velenoso dalla sinistra di Rabbi, che sfiora l'incrocio dei pali. Al 34' Pasquato su punizione esplode il destro di potenza, Libertazzi smanaccia in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo seguente, Marino intercetta la sfera con il braccio: per Ferrieri Caputi è calcio di rigore. Dagli undici metri Belcastro non sbaglia. In chiusura di primo tempo nuova chance per Rabbi, servito da Parisi con un cross millimetrico, la sua girata termina di poco a lato. In pieno recupero prima Pasquato, nuovamente su calcio piazzato, trova la deviazione dell'estremo difensore emiliano, poi Belcastro dalla lunga distanza, nuova opposizione del numero 12 della formazione di mister Scazzola.

Nella ripresa, nuovo cambio tra le fila degli emiliani: Bobb rileva Marino, autore del fallo da rigore realizzato da Belcastro, che al momento decide il match. Gli ospiti si presentano più reattivi nella ripresa, sfiorando il pareggio al 55' con Rabbi, servito da Gonzi, bravo a soffiare la sfera ad un incerto Trainotti, conclusione sul primo palo respinta in corner dal portiere gialloblù. Al 65' punizione di Pasquato sul secondo palo per la spizzata di Barbuti, Libertazzi è costretto a compiere un autentico miracolo. Scazzola si gioca anche la carta Raicevic in luogo di uno spento Cesarini. Il Piacenza non riesce a trovare lo spiraglio giusto per pareggiare i conti, così il tecnico degli emiliani ex Pro Vercelli e Casertana si gioca il tutto per tutto inserendo una punta, Lamesta, per un difensore, Tafa. Il cambio non sortisce gli effetti sperati, anzi, è il Trento a sfiorare il raddoppio: Pattarello innescato da una verticalizzazione calcia di prima sul palo di competenza di Libertazzi, costretto a respingere in corner. Negli ultimi sette minuti arrivano due cambi tra le fila dei padroni di casa, che interessano entrambi il reparto offensivo: in campo Vianni e Chinellato in luogo di Pattarello e Barbuti. Il timido forcing finale del Piacenza non cambia le sorti del match: il Trento conquista tre punti fondamentali, centrando la sesta vittoria stagionale e portandosi al nono posto a quota 24 punti, agganciando Pro Vercelli e Lecco. Per i lupi biancorossi arriva la sesta battuta d'arresto di questo campionato: la formazione di mister Scazzola scivola al tredicesimo posto restando a quota 22 punti, ad un solo punto di distacco dalla Pergolettese, che occupa l'ultimo posto della zona play-out. Ora il campionato si ferma per la sosta natalizia: il girone A tornerà nuovamente in campo domenica 9 gennaio prossimo con il Trento che farà visita alla Pro Patria alle ore 14.30, mentre in contemporanea il Piacenza ospiterà al Garilli la Virtus Verona.

TOP

La solidità difensiva del Trento: la formazione di Parlato imbriglia a dovere la manovra offensiva degli ospiti, incapaci di pungere e di rendersi pericolosi dalle parti di Marchegiani. Merito sicuramente dei vari Osuji, Trainotti, Carini e Oddi: l'unica sbavatura è quella del numero 4 nativo di Rovereto, che spiana la strada a Rabbi, ma è decisiva la chiusura dell'estremo difensore gialloblù sul primo palo. Per il resto una prestazione che permette ai tridentini di mettere in cassaforte tre minuti fondamentali in ottica salvezza, con uno sguardo attento alla zona play-off, agganciata in serata. INSUPERABILI

Simone Rabbi (Piacenza): la punta scuola Bologna è l'unico a creare qualche grattacapo all'estremo difensore gialloblù Marchegiani. Sfiora a più riprese la rete del possibile vantaggio, poi, dopo che la sua squadra è andata sotto a seguito del penalty realizzato da Belcastro, fa di tutto per pareggiare i conti, senza successo. Cala giustamente con il passare dei minuti, ma è da apprezzare la sua tenacia. GRINTOSO

FLOP

Nessuno per il Trento: una gara senza particolari sbavature contro un avversario che c'ha messo del suo per far emergere la formazione tridentina. Davvero poche le occasioni pericolosi di marca emiliana: gli uomini di Parlato ringraziano e pungono con l'episodio che ha deciso le sorti del match. Non sono mancate le occasioni da rete, ma la realizzazione su penalty consente agli aquilotti di mettere in cascina tre punti d'oro per il prosieguo del torneo. SUPERLATIVI

Andrea Marino (Piacenza): ingenuo in occasione di un corner al 34' quando tocca con il braccio il traversone in area, regalando un penalty agli avversari, prontamente realizzato da Belcastro. Un po' disorientato in alcune circostanze, richiamato poi all'intervallo da mister Scazzola, il quale inserisce il più intraprendente Bobb per tentare l'assalto alla retroguardia gialloblù. DISORIENTATO

RIVIVI LE EMOZIONI DEL MATCH TRENTO-PIACENZA!