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Gasparin: "Catania? Facile prevedere una situazione altamente negativa"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
venerdì 6 maggio 2022, 18:10Altre news
di Giacomo Principato
per Tuttoc.com

Gasparin: "Catania? Facile prevedere una situazione altamente negativa"

L'ex dirigente rossazzurro Sergio Gasparin nel suo intervento a tuttocalciocatania.com ha parlato delle dinamiche che hanno portato alla scomparsa del Catania: “Perché il mio addio nel 2013? Il presidente Pulvirenti ha voluto modificare la struttura organizzativa cambiando l’assetto societario assumendo lui stesso un ruolo da protagonista operativo con l’aiuto di un ex agente internazionale come Pablo Cosentino chiamato direttamente alla guida del club. Io non condividevo quel tipo di organizzazione societaria ritenendola un errore clamoroso e così le nostre strade si sono divise. In quell’occasione dissi anche che ognuno di noi nella vita, così come in questo tipo di situazioni, ha un alleato o un acerrimo nemico che è il tempo. Il tempo avrebbe dato ragione a Gasparin o a Pulvirenti. Io non credevo in quel tipo di organizzazione e lo dissi anche al presidente. Lui però era fermamente convinto di quel progetto e così mi sono fatto da parte. Io sono arrivato a Catania dopo una carriera molto lunga sia dal punto di vista manageriale che sportivo e quindi possiedo delle precise convinzioni su quello che deve essere il modello organizzativo a capo di una società. La struttura che invece il presidente Pulvirenti ha voluto modificare, interpretare ed instaurare semplicemente non era quella nella quale io credevo”.

Gasparin ha poi approfondito: “Dal mio punto di vista era facilmente prevedibile una situazione altamente negativa. Su come si sia realizzato questo cataclisma economico finanziario bisognerebbe chiedere direttamente a colui che ha voluto realizzare questa rivoluzione dell’assetto societario. Ho sempre detto di non nutrire fiducia in quel tipo di organizzazione e se quella tipologia di struttura avesse effettivamente portato grandi risultati diciamo che avrei dovuto ricredere e riscrivere completamente quella che era stata la mia storia ed esperienza manageriale. Purtroppo ciò che si è materializzato è stata la conferma ulteriore che la professionalità, l’impegno e la rettitudine, tanto morale quanto professionale, pagano sempre”.