Top & Flop di Giana Erminio-Alessandria

Meglio di così era oggettivamente difficile. La Giana batte 3-0 l’Alessandria nonostante l’uomo in meno per più di un tempo e si regala il settimo risultato utile consecutivo e la quinta partita senza subire gol. L’ultima rete subita su azione dai ragazzi di Chiappella risale addirittura alla sconfitta contro il Legnago del 13 febbraio. Da allora, difesa ermetica e un solo gol subito su rigore. Anche oggi la difesa lombarda ha rischiato pochissimo. Merito suo, ma demerito anche dei grigi, mai veramente in partita. Dopo un inizio di pressione, la squadra di Chiappella l’ha sbloccata con il solito Franzoni (ottavo gol in stagione), che ha chiuso di potenza un bello scambio con Mbarick Fall (30’). Al 42’, però, l’episodio che avrebbe potuto cambiare l’inerzia del match. Pirola, tra i pali al posto di Zacchi impegnato con la Nazionale Under 21, va in difficoltà sulla pressione di Gazaoul, che gli ruba palla. Il portiere lombardo lo ferma in tuffo con le mani, ma fuori area: espulsione diretta. Un attimo dopo, però, i grigi restituiscono il favore. Retropassaggio di Soler sulla pressione di Fall. Spurio già in uscita va fuori tempo, ma prova comunque ad allontanare. La palla arriva sulla trequarti a Pinto, che con la porca sguarnita calcia e insacca il 2-0 (46’). La ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, è poco più che accademia. A chiuderla ci pensa ancora Pinto, con un destro potente dal limite (16’), poi poco altro.

I Top & Flop di Giana Erminio-Alessandria

TOP

Il gruppo (Giana Erminio): prestazione di livello da parte di tutta la squadra, che nonostante l’uomo in meno ha saputo gestire la gara, di testa e di gamba, senza mai soffrire e colpendo al momento giusto. Sono sette risultati utili consecutivi, cinque gare senza subire gol e una classifica da sogno, che legittima ambizioni playoff. QUADRATI

Nessuno (Alessandria): le attenuanti sono molte, vista la situazione societaria e di classifica. L’Alessandria vista a Gorgonzola, però, è una squadra senza cuore e senza quella cattiveria che dovrebbe contraddistinguere che sta sul fondo della classifica. Il destino appare segnato, ma la stagione è da concludere in maniera rispettosa per una società storica del calcio italiano. NAVE CHE AFFONDA

FLOP

Pirola (Giana Erminio): in una giornata pressoché perfetta, dietro la lavagna va per forza di cose il giovane portiere di casa, espulso per un pasticcio a fine primo tempo. Il ruolo, purtroppo, non permette disattenzioni, ma farà tesoro dell’errore. D’altronde, sono cose che capitano… IL RAGAZZO SI FARÀ

Soler (Alessandria): in una partita, l’ennesima, storta, il difensore classe 1996 è il peggiore. Protagonista negativo di due dei tre gol, non riesce mai a dare sicurezza al reparto, che di contro non gli dà di certo una mano. È il simbolo di una squadra che non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel. BOCCIATO