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Catania, Grella: "Pelligra arrabbiato per Padova. Lucarelli paga conto non tutto suo"TUTTO mercato WEB
Vincenzo Grella
martedì 26 marzo 2024, 10:45Girone C
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Catania, Grella: "Pelligra arrabbiato per Padova. Lucarelli paga conto non tutto suo"

Vicenzo Grella, vicepresidente del Catania, è intervenuto ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Corner’. Il suo lungo intervento è stato ripreso dai colleghi di TuttoCalcioCatania.

Fatti di Padova? Pelligra era molto arrabbiato, aveva previsto tanti ospiti internazionali per questa finale di Coppa Italia che per lui rappresenta un motivo di vanto. Abbiamo discusso in un modo sano nei giorni successivi, inizialmente non eravamo sulla stessa linea ma poi dopo vari confronti con lui e Bresciano abbiamo proseguito verso la direzione di un’identità e dei valori che il club vuole portare avanti. Perché per costruire qualcosa dobbiamo anche credere nei nostri valori. Tanti tifosi del Catania non si rispecchiano nelle persone che hanno causato quei disordini a Padova, ci sono tante brave persone che rappresentano il vero volto di una grande città come Catania. Non abbiamo inoltrato alcun ricorso vedendo le carte, capendo la situazione e facendo leva sulla posizione del club che crede in certi valori come il rispetto per l’avversario, per le forze dell’ordine ed il rispetto delle regole. Sono stati due giorni davvero pesanti per me, ma sono contento della risposta, ho avuto tanti riscontri positivi da figure importanti del calcio italiano ricevendo molti complimenti per la decisione di non ricorrere, nonostante il grande dispiacere di non potere giocare in uno stadio pieno la finale di ritorno. Giocheremo a porte chiuse anche contro il Giugliano. Dalla mia scarsa conoscenza della legge, la responsabilità oggettiva è un po’ il cane che si morde la coda perché io vengo ritenuto responsabile di qualcosa in cui tecnicamente non sono responsabile. La responsabilità oggettiva oggi condiziona un eventuale ricorso”.

Questo momento si supera con il lavoro, assumendosi ognuno delle responsabilità. Chi mette quella maglia è responsabile di questo e della sua prestazione, perché durante la settimana non gli manca niente. E’ palese che la squadra non riesce ad esprimersi. Il contesto e l’atmosfera che si è creata complica le cose. Anche dopo una vittoria sofferta ho riscontrato un clima difficile e di tensione. Invece quando giochi al di sotto delle aspettative ma vinci, dovresti sempre trovare energia positiva. Un giocatore può essere già in difficoltà prima di giocare, cerchiamo di aiutarlo, di essere positivi intorno alla squadra perché la situazione non è semplice”.

Lucarelli? È stato esonerato. Quando ci siamo lasciati, considerando il momento, abbiamo deciso un po’ più avanti di metterci d’accordo come due gentiluomini. Non c’era una forzatura. E’ stato normale il dispiacere iniziale, da lì in poi abbiamo fatto un discorso molto sano e bello, ho parlato con lui senza filtri, ci siamo abbracciati come due persone che si conoscono da 30 anni. L’ho sentito anche l’altro giorno, finora 6-7 volte da quando è andato via, io nei suoi confronti umanamente ho sempre una grande stima. Cosa rimproverargli? La mancanza della prestazione. C’era la voglia di lavorare in un certo modo, lui aveva difficoltà legate ad una rosa che non era mai al completo, per costruire un certo tipo di lavoro questo è importante. Lui purtroppo paga un conto non tutto suo”.