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tmw / serie c / Girone A
Top & Flop di AlbinoLeffe-PergoletteseTUTTO mercato WEB
Marietta, TOP AlbinoLeffe
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
sabato 20 aprile 2024, 22:23Girone A
di Francesco Moscatelli
per Tuttoc.com

Top & Flop di AlbinoLeffe-Pergolettese

Pareggio è stato, ma non è il "solito" pareggio. Niente "le squadre non si fanno male", niente "poste divise", niente "pareggio che accontenta tutti". E' un pareggio (1-1) che incoraggia, sì, ma anche un pareggio che tiene in sospeso, rimanda, tiene sulle corde la Pergolettese che agguanta l'AlbinoLeffe sul finale (testa di Guiu Vilanova). Un AlbinoLeffe che pure era partito meglio, molto meglio, facendo suo il primo tempo con la quarta rete in stagione di capitan Borghini. Ripresa tutta appannaggio dei gialloblu che, con lo spagnolo, ingaggiano un duello interessantissimo con Marietta, rischiano di soccombere con l'infilata di Zoma e poi trovano un gol senza dubbio meritato per quanto fatto vedere in campo. La Pergolettese consolida la posizione, anche se la matematica dice ancora di no. AlbinoLeffe salvo, playoff quasi impossibili. Ci pensi tutta una stagione, a sognare e immaginare. Poi arriva aprile e tutto, in un modo o nell'altro, finisce.   

Vediamo ora coloro che, a nostro avviso, sono risultati essere i migliori e i peggiori nella partita disputata questa sera al '"Giuseppe Voltini" di Crema. 

TOP:

La bella reazione della ripresa, un pareggio meritato (Pergolettese): liquidiamo la questione sui singoli. Bene, molto bene Guiu Vilanova che, per tutta la ripresa, ha ingaggiato un bel duello con Marietta: sembravano Titti e Silvestro, Tom e Jerry, una caccia perpetua senza soluzione di continuità. Davvero divertente, perché le partite non sono sempre così? E' giusto, pertanto, che sia proprio lo spagnolo a regalare il boato alla curva Sud, doveva essere lui (che in settimana era stato pure vittima di una fastidiosa distorsione) più di altri. Bene anche l'ingresso di Mazzarani la cui esperienza e la posizione in campo un po' indefinita ha contribuito all'arrembaggio cremasco della ripresa. E infine Jaouhari che ha sprecato più che abbastanza in fase conclusiva ma che rimane un elemento da seguire. Bariti nella ripresa spina sulla destra. Bene comunque in generale tutta la ripresa, con una buona convinzione al di là della prestazione dei singoli. E' una Pergolettese che, con questo pareggio sul filo di sirena, non è ancora salva, ma è sempre padrona del proprio destino. E all'ultima giornata, se proprio bisogna soffrire, questo conta. Così come conterà, sul campo di Gorgonzola, l'entusiasmo e la consapevolezza espressi nell'ultimo mese. UN PAREGGIO NON PER CASO

La salvezza e un passo in avanti rispetto allo scorso anno (AlbinoLeffe): quando si raggiunge un obiettivo (importante, di fatto l'obiettivo principe), le considerazioni sulla partita lasciano presto spazio a valutazioni di ampio respiro. Inevitabile. Buono il primo tempo, con una "Celeste" che ha fatto vedere davvero una bella intensità, pressando le fonti di gioco, chiudendo gli spazi, sporcando i palloni e dimostrandosi reattiva nella transizione nelle due fasi. Presentarsi senza il consueto 3-5-2 ma con un 3-5-1-1 che vedeva Zanini inedito tra le linee ha sicuramente sparigliato un po' le carte, a dimostrazione di un allenatore, Lopez, che ha dimostrato in questa stagione di sapere come muoversi. TOP di serata e anche TOP di stagione è Marietta, le cui parate del "Voltini" legittimano la palma di uno dei migliori della stagione bluceleste, se non il migliore. Davvero una bella sorpresa: sarà aiutato da una difesa obiettivamente solida, ma quando i tiri arrivano qualcuno ci deve pur mettere le mani. E TOP, di giornata e di stagione, anche a Borghini, braccetto di difesa, goleador, capitano, bella presenza, automunito etc. etc. Di fatto, ormai, una colonna. Sulla stagione: salvarsi ad una giornata dal termine è indubbiamente un passo in avanti rispetto al dramma sul Mincio della scorsa stagione. Squadra (di giovani) ben costruita con uno dei direttori più sottovalutati della categoria, a parte l'attacco con qualche scommessa purtroppo non andata a buon fine. E anche una identità di gioco che non va ora dispersa. Verso nuove stagioni, verso obiettivi (si spera) un po' più gratificanti. Altrimenti, a che serve un (bellissimo) Stadium? UN OTTIMO PRIMO PASSO, GUAI SE FOSSE L'ULTIMO

FLOP:

Caia (Pergolettese): la punta livornese paga per tutti, paga un primo tempo molto problematico non solo per lui ma anche per tutta la squadra. Leggero e un po' superficiale sul disimpegno mancato che ha portato Borghini a scoccare la freccia mortifera, finisce la partita all'intervallo perché al ritorno in campo Mussa sceglie Mazzarani. L'amaro, in casa gialloblu, è dettato dal fatto che il pareggio a tempo scaduto rischia sempre di essere ammantato di epicità e, di fatto, lascia le cose come stanno a 90 minuti dalla fine. Ma è rimasta la sensazione che quella vittoria che poteva chiudere i conti non è sembrata così inafferrabile, per quanto si è visto in campo. Ed è dunque proprio il gol sul finale e il quasi 2-1 di Bignami a inzuppare la domenica di rimpianti. E invece no, a Crema si deve ancora soffrire. Fino all'ultimo. Ma era proprio così inevitabile? DA TRENTA A TRENTUNO CI PUO' ESSERE TUTTA LA DIFFERENZA DEL MONDO 

I playoff sfumati (AlbinoLeffe): prima una considerazione su un singolo. Ah ok, Zoma non è una vera punta. Non può esserlo, e questo lo si sa anche prima di stasera: a lui che fa della velocità un carattere difficilmente riscontrabile (con quella continuità) in serie C e forse anche in B (dove presto entrerà meritatamente in scena) non si può pure chiedere di fare gol e di vedere bene la porta. Un giocatore deve fare bene, il meglio che può, nella sua arma più letale. Quest'anno è andata così, sicuramente è un anno che lo ha irrobustito nella sua crescita fisica, atletica e mentale, ma sul suo utilizzo sistematico da seconda punta resta più di un legittimo dubbio. Serata dolce ma anche con una nota amara: playoff al 99% sfumati. Ok, non era l'obiettivo principale, ma quante squadre ora nella premiata decina sono oggettivamente superiore ai seriani? L'AlbinoLeffe, in ogni singola gara, ha tenuto testa a tutti, perdendo con due gol di scarto in sole tre occasioni (delle quali una con il Mantova, fatto che ci sta), non sfigurando realmente mai. Una squadra ben costruita da Obbedio e allenata da Lopez con criterio. Possibile che non si potesse andare oltre alla mera sopravvivenza, provando almeno a regalare qualche guizzo al pubblico, relativamente esiguo ma affezionato, che torna a casa sempre con l'ugola intatta? Nel post-partita Lopez ha osservato che vincere contro il Lumezzane è doveroso: riconoscere questo dovere è già un buon (nuovo) inizio. E da domani è già 2024-25. Ancora qui, unici tra tante squadre uguali. SENTIMENTI CONTRASTANTI, UNA DOMENICA PER PESARLI