Ds Rimini: "Grande cavalcata. Col giusto approccio possiamo ferire anche il Perugia"

Durante l'appuntamento mattutino odierno con A Tutta C, programma di TMW Radio dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Rimini Antonio Di Battista, che ha parlato alla vigilia della gara contro il Perugia, valida per il Secondo Turno della Fase a Gironi dei playoff di categoria, dove la truppa romagnola è arrivata dopo aver battuto il Gubbio nella gara di apertura degli spareggi promozione.

Stagione sicuramente sugli scudi: quale è stata la chiave per quest'annata?
“Un ruolo fondamentale lo ha svolto la fiducia della società, perché anche quando eravamo ultimi in classifica, a un passo dal baratro, la proprietà ha supportato questo gruppo di lavoro, che è da elogiare. All’ottava giornata eravamo ultimi in classifica, ma sotto la gestione di mister Troise sono stati raggiunti obiettivi importanti: oltre alla salvezza, raggiunta con anticipo, va sottolineata la semifinale di Coppa Italia e il raggiungimento dei playoff. Una cavalcata entusiasmante se si considera come eravamo partiti”.

Parlare dei singolo non è mai piacevole, ma la stagione di Lamesta, fino allo scorso anno in ombra altrove, non può passare sotto traccia.
“I numeri di Davide sono importanti, undici gol e 13-14 assist tra campionato e Coppa. Però, come sostengo sempre, il calcio è un gioco di squadra, e anche colo che hanno avuto meno spazio si son fatti trovare pronti quando sono stati chiami in causa: pensiamo a Cernigoi, che non aveva mai segnato in campionato ma ha segnato il gol partita a Gubbio nella scorsa sfida playoff. Preferisco ringraziare tutti i calciatori perché mi sembra giusto elogiare tutti, quello che vedete è il risultato di un gruppo straordinario e di uno staff tecnico fantastico, con il mister che lavora tutti i giorni per migliorare sotto tutti gli aspetti".

Il fatto che anche chi ha avuto meno spazio è stato un risorsa e non un problema, conferma il fatto che avete un gruppo sano, oltre che unito?
“Assolutamente si. I risultati sono stati ottenuti grazie al gruppo, anche se è chiaro che il singolo, come dicevamo prima di Davide, diventa la ciliegina sulla torta. Ma dietro c’è sempre il lavoro della squadra, c’è chi fa l’assist, chi impedisce agli avversari di fare il proprio gioco. A Gubbio a esempio abbiamo fatto questo, poi il mister negli ultimi 15 minuti abbiamo giocato con cinque attaccanti in campo: l’avevamo preparata così e siamo contenti di come è andata”.

Che sfida sarà quella con il Perugia?
“Il Perugia è una squadra costruita per fare la Serie B, sulla carta è favorita, ma alle volte poi il gap tecnico può essere colmato con l’umiltà e la voglia di emergere. Sono convinto che se tutti i ragazzi scenderanno in campo con l’atteggiamento giusto, potremmo ottenere risultati anche con squadre del calibro degli umbri. Poi ovviamente serve anche un pizzico di fortuna, nei playoff si giocano dieci partite e un singolo errore può fare la differenza”.

A prescindere da come andrà domani, questa stagione può essere un punto di partenza importante per il futuro?
“Sicuramente è stata una stagione positiva, e ora speriamo di poter gioire anche domani”.