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AD Catania: "Intervenga lo stato, il calcio italiano è in mano ai pupari"

AD Catania: "Intervenga lo stato, il calcio italiano è in mano ai pupari"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 21 agosto 2018, 16:422018
di Claudia Marrone

Inarestabile e combattivo l'AD del Catania Pietro Lo Monaco, tornato a parlare dopo la riunione, che non ha portato a buoni esiti, tra l'AIC e i capitani di Serie B. Queste le sue parole, raccolte da La Gazzetta dello Sport:

"ll fatto che la discussione sui ripescaggi è stata rinviata al 7 settembre mi fa pensare male: come se l’epilogo in qualche modo sia scontato. Dovrebbe intervenire lo Stato, il calcio italiano è in mano a pupari che stanno portando questo sport allo sfascio. Intanto andremo al Tribunale Federale Nazionale con un incartamento corposo: sarà il nostro ricorso; poi perseguiremo sul piano penale i responsabili di questo caos. Giocare un campionato con 19 squadreèuna cosa che non sta in piedi sotto ogni profilo. Fabbricini: ha cambiato rotta, lo hanno costretto, direi che il Palazzo l’ha preparata bene questa mossa. La Figc? Non esiste più, dopo aver cambiato le Noif con un provvedimento che non solo il Catania considera pericoloso. Abbiamo presentato istanza al Governo, perché venga rimosso il commissario Fabbricini. Il collegio di Garanzia dovrebbe assumersi responsabilità precise: come si fa a disattendere due sentenze? Sarebbe come sconfessare due gradi di giustizia sportiva e mai si è verificato che due giudizi vengano disattesi dal Coni".