Albinoleffe, Giacchetta: "Lavoriamo su uscite. E serve esperienza"

Attraverso il sito ufficiale dell'Albinoleffe, il ds Simone Giacchetta ha presentato il campionato dei seriani: “Il girone B è altamente competitivo, livellato verso l’alto. Apparentemente superpotenze come Parma e Venezia sembrano non esserci anche se FeralpiSalò, Pordenone, Triestina e Padova si avvicinano molto a quel livello. Non sarà semplice fare un campionato all’altezza delle nostre aspettative”.

La campagna acquisti bluceleste può considerarsi chiusa o dobbiamo aspettarci ancora qualche movimento?
“Movimenti penso ce ne saranno. Sicuramente si dovrà fare e si farà qualcosa in uscita. Poi noi il grosso dei nostri obiettivi di mercato l’abbiamo già portato a casa. Adesso vedremo se saremo in grado di perfezionare qualche idea. Ci piacerebbe arricchire con un po' di esperienza e di qualità la rosa degli attaccanti. Credo comunque che con lo spirito dello scorso anno saremo pronti ad affrontare questo campionato, che ribadisco sarà difficilissimo”

Secondo lei che ruolo potrebbe recitare l’AlbinoLeffe nel prossimo campionato?
“L’augurio che faccio io è quello di riuscire a giocarsela ad armi pari in ogni incontro, come successo l’anno scorso. Noi possiamo essere competitivi contro chiunque, indipendentemente dal valore degli avversari e dal blasone della società. Se metteremo in campo la voglia di soffrire e di aiutarci l’un l’altro potremo recitare il ruolo di una squadra che cattura l’attenzione da parte di tanti addetti ai lavori”

Quali potrebbero essere le favorite alla vittoria finale del girone?
“FeralpiSalò, Pordenone, Padova e Triestina li vedo davanti con Reggiana e Bassano subito dietro. Queste sei squadre sono probabilmente quelle più attrezzate, ma non dobbiamo dimenticarci di compagini come Gubbio e Sambenedettese. Fare nomi comunque è difficile perché il girone, come detto prima, è estremamente livellato versato l’alto. Ci sono anche squadre che l’anno scorso non si sono espresse al meglio e che quest’anno saranno chiamate a rispondere alle attese come Modena, Teramo e Südtirol. Sarà molto più dura entrare nei play-off rispetto agli altri gironi che hanno magari quattro o cinque club di spessore, mentre nel nostro sono molti di più. L’importante sarà non scivolare nei bassifondi della graduatoria perché con queste retrocessioni ai play-out, la sorpresa negativa può essere dietro l’angolo quando meno te l’aspetti”

L’Albinoleffe, come dichiarato dal tecnico Massimiliano Alvini in occasione della prima conferenza stampa stagionale, rappresenta uno dei progetti più intriganti dell’intera categoria. Quali sono i punti focali di questo progetto?
“Il progetto dell’AlbinoLeffe è molto ambizioso. Più di quello che uno può immaginare. Perché mettiamo al primo posto l’obiettivo di dare credibilità a questa società, che negli ultimi anni è andata incontro a tante vicissitudini negative che l’hanno messa un po' in disparte dal ruolo elitario che aveva avuto nella categoria ed anche in serie B. Vogliamo dare forza e consensi al nostro lavoro attraverso i verdetti del campo ed allo stesso tempo offrire ai nostri giovani la possibilità di esprimersi, aiutati dalla presenza di uno zoccolo duro che siamo riusciti a formare nello scorso campionato”

Chi potrebbe essere il giocatore rivelazione di questa stagione?
“Secondo me potrebbero essere più di uno. Poi dovranno essere bravi e capaci i ragazzi a soffrire e a farsi trovare pronti quando verranno chiamati in causa. Comunque in tutti i ruoli, in quasi tutte le annate, abbiamo elementi che possono essere considerati di prospettiva. Se devo fare un nome dico che mi aspetto un campionato importante da parte di Moreo, che ritengo un giovane di grosse potenzialità. Ma ne abbiamo tanti come lui, che sono cresciuti all’interno dell’AlbinoLeffe e che possono rappresentare delle sorprese. L’importante è avere sempre la giusta mentalità”